LA DIMENTICANZA
Via Magenta, scacco al pedone
C’è la nuova isola ma mancano le strisce: pericolo

Lavori in via Magenta ma non mancano perplessità e dubbi tra pedoni e automobilisti sull’attraversamento protetto dall’isola salvapedoni e privo di... strisce.
Tutto è cominciato con la ristrutturazione del ponte Liberty, che da anni mostrava evidenti segni di incuria e degrado.
Una volta sistemato, il ponte è stato riaperto, con sindaco e assessori. Tutto a posto e funzionante? Purtroppo non è così.
Qualcosa non torna. Sorte segnata per le vecchie strisce pedonali, che consentivano di attraversare la trafficatissima via e imboccare il ponte che collega tra loro i rioni di Bosto e Giubiano.
Le strisce avrebbero dovuto essere sostituite da un’isola pedonale, che avrebbe garantito un attraversamento in sicurezza. E così è stato.
Un’isola, però, spostata, rispetto alle vecchie “zebre”, di una decina di metri verso il centro.
«Le vecchie strisce saranno cancellate», avevano confermato i tecnici del Comune al momento dell’inaugurazione del ponte Liberty. In effetti così è accaduto. In pochi giorni dal taglio del nastro del ponte, le vecchie strisce pedonali sono scomparse. Tutta l’area è stata infatti coperta da una nuova asfaltatura. Ma le nuove strisce non sono ricomparse all’altezza dell’isola pedonale, congiungendola ai due marciapiedi. Così perplessità e incertezze si leggono sui volti dei pedoni intenti ad attraversare via Magenta. Un attraversamento a rischio, senza più zebre, né vecchie, né nuove. E con la possibilità - già concretizzatasi in passato, proprio all’altezza del ponte - che cercare di andare a piedi da un punto all’altro della strada possa rivelarsi molto pericoloso. Dunque lavori svolti in tempi stretti, ma senza lasciare, almeno fino al completamento dell’isola pedonale, le vecchie strisce a beneficio dei pedoni. E anche delle auto, che ora frenano sia all’altezza dell’isola pedonale incompleta, sia dove c’erano le strisce, ma non ci sono più.
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