IL CASO
Varese: «Mia figlia molestata sul treno»
La disavventura di una 17enne che nei pochi minuti di viaggio verso Gazzada sarebbe stata, alle 7 di sera, avvicinata da un uomo. La madre: «Allarmante, stiamo valutando di andare a fare denuncia»

Una brutta, bruttissima disavventura che rischia di lasciare il segno su chi l’ha subita. Una ragazza di 17 anni che sarebbe stata molestata, ieri sera, sabato 20 settembre, sul treno, nel tratto fra Varese e Gazzada. La racconta la madre della giovane alla Prealpina: «Sono andata in stazione a Gazzada a prendere mia figlia che ha quasi 17 anni ed era scioccata, in lacrime». In quei pochi minuti di viaggio, (dalla stazione Rfi di Varese a quella di Gazzada sono meno di cinque), la ragazza sarebbe stata avvicinata da un uomo, forse non lucido, forse in stato di ebbrezza, ma queste sono supposizioni, che prima le avrebbe detto “ho una figlia della tua età” e poi l’avrebbe appunto molestata.
Erano le sette, la ragazza è scesa a Gazzada, come previsto. E la madre ha visto che era in stato di profondo turbamento. «Mi ha detto che non vuole più prendere il treno».
«Non so se vi siano telecamere sul treno e se siano attive negli scompartimento» spiega la madre. Che lancia un grido d’allarme: «È preoccupante che le ragazze non possono viaggiare tranquille sui treni anche in orari non di tarda sera». Già.
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