VIA SELENE
No al cantiere nel parco
“Bretellina” tra San Carlo e Schianno: levata di scudi

Una piccola strada sterrata di Varese rischia di esplodere come una bomba. È via Selene, tra San Carlo e Schianno, una strada in parte asfaltata, in parte sterrata, che potrebbe diventare, nei prossimi mesi, una tangenzialina. Una trasformazione che avverrebbe nell’ambito dei lavori sulla viabilità a servizio della nuova Esselunga e che potrà essere finanziata da un contributo regionale. Ma la faccenda è tutt’altro che tranquilla. Via Selene è infatti parte di un’area verde di grandissimo pregio, patrimonio da sempre di quella zona della città. Un’area in gran parte protetta dal Plis Cintura Verde Sud Varese, uno dei polmoni verdi più belli del territorio. Il progetto di trasformare il sentiero di una zona di grande pregio naturalistico in una tangenzialina allarma parecchio i cittadini.
Tanti hanno il ricordo di momenti della loro infanzia passati a frequentare quella zona, grande regno della biodiversità. Ma tanti, ancora oggi, scoprono la natura grazie a quella zona: classi della scuola Garibaldi vanno a conoscere, in diretta, cosa sono alberi e stagni grazie a quell’area di verde pubblico. Dunque, la realizzazione di un peduncolo su cui potranno passare tir e furgoni non è esattamente quello che i varesini sognano per il futuro dei loro figli. Una situazione che ha iniziato a creare fibrillazioni anche in seno alla maggioranza.
A partire dal grido d’allarme lanciato dal vicesindaco Daniele Zanzi. «A Palazzo Estense si parla di un progetto pronto per partire, ma io non l’ho mai visto», sottolinea Zanzi. «Una stella polare di questa amministrazione - rincara il vicesindaco - è la difesa della città in un giardino e dunque io voglio andare fino in fondo, fino alla mobilitazione contro questi progetti, come abbiamo fatto con il parcheggio alla Prima Cappella».
Un allarme condiviso anche dal Pd Luca Paris. «Un’area di pregio da tutelare a tutti i costi». Non solo: “C’è da domandarsi se un progetto del genere, che ha per obiettivo di migliorare l’accesso alla città, sia ancora valido alla luce dei nuovi progetti come l’intervento su Largo Flaiano».
Il tema ambiente, insomma, continua a far discutere e a creare maretta nella vita politica della città. Ma soprattutto a preoccupare i cittadini per trasformazioni in zone già duramente messe alla prova dal consumo di suolo.
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