URBANISTICA
«Non dimenticate viale Borri»
Appelli da un gruppo di residenti dopo l’annuncio dei progetti su largo Flaiano: la zona all’incrocio con via Gasparotto torni ad essere un biglietto da visita

Largo Flaiano si prepara a cambiare radicalmente fisionomia, grazie a due progetti – diversi ma paralleli – che toglieranno dal degrado questa zona di città.
Da un lato si parla del maxi piano con ponti e rotatoria per risolvere i problemi di viabilità; dall’altro, c’è il recupero della palazzina fatiscente tra via Gradisca e via Lazio, acquisita ora dalla Fondazione Ascoli dopo anni di abbandono.
Ma a poche centinaia di metri da qui, c’è un altro punto della città che richiede attenzioni. E pure urgenti. L’appello arriva da alcuni cittadini che, dopo aver letto sulla Prealpina degli ultimi progetti in cantiere per largo Flaiano, chiedono di non dimenticare anche la zona fra via Gasparotto e viale Borri. «Siamo contenti che largo Flaiano venga finalmente riqualificato – spiega una residente, facendosi portavoce anche di altri -. Al tempo stesso ci auguriamo che pure quest’altro angolo di città possa risolvere quanto prima i problemi che lo attanagliano da molti anni».
Quali? I più recenti riguardano la stazione di benzina a ridosso di viale Tamagno, ormai ferma da oltre un anno; e la chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo, con il timore che i locali rimangano ora vuoti. Ma a preoccupare è soprattutto la situazione dell’incrocio tra viale Borri e via Gasparotto, tra edifici fatiscenti e problemi viabilistici. Qui non sono previsti interventi pubblici, ma tutto è legato alla realizzazione di un nuovo complesso edilizio, di ambito sociosanitario, che sorgerà dietro al distributore all’inizio di viale Borri. «Questo progetto privato – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – consentirà di riqualificare l’intero comparto, anche con l’abbattimento dei fabbricati fatiscenti. Lo sviluppo del piano è in capo al privato, ma da parte nostra abbiamo dato piena disponibilità».
Sui tempi, dunque, complice anche l’emergenza coronavirus che ha paralizzato a lungo ogni attività, non è possibile fare previsioni, ma il progetto c’è e la volontà pure. L’accordo prevede infatti, tra i vari punti, la realizzazione di percorsi pedonali, aiuole, panchine, marciapiedi lungo via Gasparotto, nuova segnaletica, strisce pedonali e area verde in viale Borri. Insomma, la rotta è tracciata e questa parte della città non sarà dimenticata.
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