MERCATO
Ojm, ancora due giorni d’attesa
Slittano le risposte di Tepic e Rice. Offerto Demonte Harper

Slittate oltre il weekend le risposte attese dall’Openjobmetis per completare il puzzle del mercato.
Milenko Tepic e Rayvonte Rice, ad oggi in cima alla lista degli obiettivi per cambio degli esterni e guardia titolare, dovrebbero dare indicazioni più concrete nelle prossime 48 ore.
Per gli incastri di Varese la chiave di lettura primaria è la decisione della duttile ala serba, che ha al suo attivo anche un’Eurolega vinta con la maglia del Panathinaikos: dipenderà anche dalle garanzie che riuscirà a dargli il Paok Salonicco, che nel 2018/19 ha visssuto problematiche importanti sul piano economico. Mentre la pista Tepic presenta delle incertezze, ci sarebbe invece da stupirsi se Rayvonte Rice dovesse lasciar cadere la proposta di giocare da titolare con la maglia biancorossa.
Vero è che altri club di A2 hanno proposto contratti più lucrosi alla 27enne guardiona ex Missouri University; ma dopo le tappe a Verona, Ravenna e Jesi, l’atleta del 1992 avrebbe una chance ghiotta di salire di categoria in una squadra che gli affiderebbe compiti realizzativi importanti. E a dispetto dei 19 punti realizzati all’esordio della Summer League di Las Vegas con la maglia di Phoenix, sembra improbabile che per lui possano schiudersi le porte della Nba.
Però senza Tepic l’OJM potrebbe decidere di cambiare strategia e aspettare qualche big di alto rango per lo spot da guardia titolare: se Jason Rich è ancora ampiamente fuori portata potrebbe essere meno irraggiungibile Demonte Harper, la 30enne guardia-ala che nella seconda metà del 2018/19 ha totalizzato 13,4 punti e 4,3 rimbalzi di media ad Avellino. Varese ci aveva pensato un mese fa, ora si è rifatto vivo l’agente del giocatore ex Tofas Bursa.
Tutti gli obiettivi attualmente sul taccuino del club di piazza Monte Grappa sono comunque uniti dal fattore della taglia fisica importante: l’opzione Tepic più Rice potrebbe infatti garantire alla formazione di Attilio Caja di aumentare la copertura a rimbalzo, dove il trio Peak-Vene-Simmons ha sulla carta doti meno efficaci rispetto a Scrubb, Archie e Cain.
Considerando che il sistema difensivo di Varese effettua spesso e volentieri dei cambi di marcatura sui giochi a due, avere guardie ed ali che possono reggere l’urto sotto i cristalli – ricordando le 7,5 carambole di Okoye e le 7,0 di Scrubb a fronte delle 2,9 di media di Peak a Pistoia – è un fattore che gode di elevata considerazione nei ragionamenti dell’area tecnica biancorossa.
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