TRIBUNALE
Varese, osteopata accusato di molestie sessuali
Professionista denunciato per violenza sessuale e ora a processo. Ma lui non nega: trattamento necessario per curare la paziente

La ragazza si era rivolta all’osteopata nella speranza di risolvere alcuni problemi di salute, ma dopo qualche seduta ha deciso di interrompere la terapia perché il professionista sarebbe andato “oltre”. Non si sarebbe limitato, cioè, a delle manovre terapeutiche, ma l’avrebbe palpata anche in zone che nulla avevano a che vedere con i disturbi lamentati dalla paziente e con il trattamento a muscoli, ossa o articolazioni. Insomma, in zone proibite.
LA DENUNCIA
E così l’osteopata è stato denunciato per violenza sessuale. Un’accusa che ha superato il vaglio dell’udienza preliminare davanti al gup ed è approdata nell’aula del collegio del tribunale.
L’episodio risale al 2021, quando la donna era già maggiorenne, e sarebbe avvenuto in uno studio in un paese del Medio Verbano, La giovane è già stata sentita nella precedente udienza, mentre ieri ha preso la parola l’imputato.
ACCUSE RESPINTE
Sempre a porte chiuse - come richiesto dall’avvocato Simona Bettiati, legale della ragazza che s’è costituita parte civile - il professionista ha respinto le accuse, sostenendo di essersi limitato a compiere una serie di operazioni manuali previste dal tipo di trattamento necessario per curare la paziente. Tecniche terapeutiche, ha spiegato l’osteopata (difeso dall’avvocato Jacopo Maioli), già eseguite nelle precedenti quattro sedute, ma che in quell’ultima occasione evidentemente la ragazza ha percepito come abusi. Tanto da confidarsi con persone a lei vicine e alla fine decidere di presentare querela.
Completato l’esame dei testimoni, il processo si concluderà a metà aprile con la discussione e la sentenza.
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