L’INIZIATIVA
La ripresa va a canestro
Interventi di sistemazione in otto campetti poi un torneo a tappe. Grazie a “Il Basket siamo noi”

Riqualificare otto campi all’aperto dei quartieri di Varese per riportare la pallacanestro tra oratori e playground.
Il Basket Siamo Noi, l’associazione dei tifosi dell’Openjobmetis che conta su oltre 560 iscritti, si prepara a far partire l’operazione che rilancerà lo Street basket in città. Il progetto coinvolge attualmente dieci impianti tra cui scegliere gli otto che entreranno a far parte del circuito del torneo di basket cittadino fra quartieri che il Trust dei supporters biancorossi lancerà una volta completati i lavori di remise en forme degli impianti.
Per la maggior parte si tratta di impianti all’interno di oratori, a partire dallo storico campetto di Casbeno che fra qualche settimana sarà oggetto del primo intervento con la pulizia dell’area e il rifacimento dei murales nei tunnel adiacenti attraverso il coinvolgimento di writers che proporranno disegni a tema cestistico.
La scelta definitiva delle altre strutture sarà in base al tipo di interventi, ai costi e alle disponibilità dei proprietari.
In ballottaggio per entrare fra gli otto impianti coinvolti ci sono oratori storici per il basket cittadino come Biumo Inferiore (dove si svolge il classico torneo 3 contro 3 “Memorial Aletti”) e Superiore, Belforte e le Bustecche, oltre a strutture comunali come quella di via Duse a Bobbiate e a quella di Giubiano che però è all’interno della struttura del Rugby Varese.
L’iniziativa ha già ottenuto il “placet” del Comune ma il suo sviluppo definitivo dipenderà dai fondi che Il Basket Siamo Noi riuscirà a raccogliere tramite sponsorizzazioni.
«Ogni struttura richiederà una diversa forma di intervento: noi ci metteremo il progetto e la manualità per le opere alla portata di tutti come ripristino di canestri, retine e panchine e, pulizia della parte esterna -spiega Umberto Argieri, il presidente del Trust dei tifosi della Pallacanestro Varese -. Laddove invece servirà rifare il fondo del campo andremo in cerca di contributi da parte delle aziende ma questa iniziativa sta ricevendo manifestazioni di interesse perché rientra nel concetto di social responsibility che va per la maggiore».
Il progetto in fase di messa a punto nella sua versione definitiva dovrebbe comunque avere un orizzonte temporale che superi quello dei prossimi mesi. Dopo il primo step a Casbeno, il lancio definitivo è previsto nel mese di giugno con l’obiettivo - compatibilmente con il quadro epidemiologico - di varare un torneo di basket che coinvolga tutti i quartieri e tutte le strutture integrate nel progetto Street basket.
«L’intenzione è quello di dare vita a una serie di tornei a tappe, aperti a tutti coloro che giocano abitualmente sui campetti che riqualificheremo - aggiunge Argieri -. Ogni quartiere avrà la sua squadra e ci sarà una tappa in ognuno dei quartieri coinvolti; ci teniamo a rimettere in circolo energia positiva sui quartieri che stanno tornando d’attualità in città. Ovviamente la parte agonistica sarà possibile se consentita dalle norme anti Covid, in ogni caso i lavori sono garantiti».
I testimonial dell’iniziativa saranno due varesini doc come Andrea Meneghin, capitano dei Roosters che vinsero l’ultimo Scudetto della Stella nel 1999, e il giovane ed emergente Matteo Parravicini, 20enne playmaker cresciuto tra il vivaio biancorosso e i campetti cittadini, attualmente in serie A2 a Bergamo,
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