PALAZZO ESTENSE
Paesaggio, via l’incompatibilità. Sì dagli Agronomi
Modifiche al regolamento della commissione: il Comune ottiene un sostegno. Marasciulo: «E ora in Consiglio: auspico un confronto sereno e tecnico, non filosofico»

L’ordine degli Architetti aveva manifestato forti perplessità in merito alle modifiche al regolamento della commissione Paesaggio del Comune, in particolare quella che cancella l’incompatibilità per chi lavora o volesse farlo a Varese. E c’era stata tensione in Consiglio comunale sul punto: il provvedimento era stato rinviato dopo che si erano levate polemiche e il confronto in aula stava prendendo una brutta piega.
Ma arrivano ora sostegni dal mondo professionale cittadino alla “revisione” portata avanti dall’amministrazione guidata dal sindaco Davide Galimberti: l’ordine degli Agronomi ha detto sì. In sostanza è favorevole alla cancellazione dell’incompatibilità che - come da attuale regolamento - vieta di entrare nella commissione Paesaggio a chi, del settore, ha pratiche in città.
L’incontro è avvenuto la scorsa settimana a Palazzo Estense: da un lato il Comune, col sindaco Galimberti, il presidente della commissione Urbanistica, Domenico Marasciulo, il presidente del Consiglio comunale, Alberto Coen Porisini e la consigliera Maria Paola Cocchiere, dall’altro il presidente degli Agronomi, Marco Ribolzi. L’esito: «Condivisione». Lo conferma il sindaco: «C’è stato un sostanziale accordo sull’impianto generale che porteremo in Consiglio comunale». Marasciulo, presidente della commissione Urbanistica, di professione avvocato, aggiunge che dall’ordine degli Agronomi, oltre alla sintonia sulle modifiche, sono arrivati anche un paio di suggerimenti che riguardano norme - durata mandato, requisiti del presidente - non oggetto adesso di aggiustamenti.
Dunque, l’abolizione dell’incompatibilità tornerà in Consiglio entro fine mese, nell’ultima seduta prima del rompete le righe di agosto. Passerà? Ci sarà ancora muro contro muro? Marasciulo auspica «una discussione tecnica, con tutti i chiarimenti del caso, che parta dal diritto amministrativo, dalle linee guida indicate dalla Regione e dai principi della liberalizzazione». «Mi aspetto un confronto sereno, nell’interesse dei cittadini, non filosofico, ideologico o scontroso a priori» aggiunge.
Le modifiche al regolamento sono ritenute urgenti o comunque non rinviabili in quanto l’attuale Commissione Paesaggio è in scadenza di mandato. E il Comune punta alle nuove nomine col regolamento riveduto e corretto (sull’incompatibilità).
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