IL CASO
Varese, palazzo abbandonato
In via Dante, zona chic. Residenti preoccupati: si staccano calcinacci

Da palazzo di lusso a stabile del degrado. Il condominio di via Dante, a due passi dal centro storico, continua a preoccupare i residenti che vedono le facciate e i balconi sgretolarsi sotto i loro occhi e sopra le loro teste.
Una situazione che è andata progressivamente degenerando da quando il palazzo è stato abbandonato anche dai condomini e la proprietà non ha più effettuato interventi, se non nell’emergenza. Come è accaduto l’anno scorso, quando i vigili del fuoco hanno dovuto chiudere la strada perla caduta di calcinacci. O la settimana scorsa quando le piante intorno al condominio avevano invaso la via.
Una situazione ormai ingestibile che preoccupa, oltre per l’immagine di degrado in una via che conserva le villette più belle della città a due passi dalla zona pedonale, anche per la sicurezza. Quella dei passanti prima di tutto, soprattutto ragazzi che ogni mattina percorrono la via Dante per andare a scuola, il Liceo classico e le medie.
«Passano proprio sotto i balconi che stanno cadendo a pezzi e può considerarsi un miracolo che non sia ancora accaduta una tragedia - spiegano i residenti -. I calcinacci si staccano da ogni altezza e quando cadono dal quinto piano ce ne accorgiamo dal rumore, pensate che cosa accadrebbe se un pezzo piombasse sulla testa di un passante».
L’immobile abbandonato comincia a far gola anche agli abusivi e ai malintenzionati.
«Il sospetto che qualcuno ci abiti lo abbiamo, ma nessuno ha il coraggio di entrare a controllare - dicono -. Solo una volta ne abbiamo avuto la certezza, qualche mese fa, perché è stata la polizia a entrare, chiamata dopo un tentativo di aggressione». Una ragazza era stata avvicinata mentre buttava la spazzatura. Il provvidenziale arrivo di un vicino aveva messo in fuga l’uomo che aveva provato a molestarla e che si era rifugiato proprio nel condominio abbandonato.
«Quando è arrivata la polizia lo ha sorpreso in un appartamento al pian terreno, in cui aveva ricavato un giaciglio di fortuna». I residenti non sanno più che stratagemma inventarsi per dare al condominio una parvenza di abitabilità e scongiurare occupazioni.
«Lasciamo le auto parcheggiate davanti ai garage per dare l’impressione che non sia completamente abbandonato, ma non è sufficiente», ammettono.
Spesso le abitazioni intorno sono state visitate dai ladri che secondo i residenti usano proprio il condominio come base operativa. «Dai piani alti hanno visuale su tutta la zona e i “pali” muovono i loro complici in tutta sicurezza, potendo vedere chi è in casa, chi no, chi sta rientrando».
C’è chi, esasperato, ha anche deciso di adottare un cane da guardia per sentirsi più sicuro. «Quello che chiediamo, e non ci stancheremo mai di farlo, è che la proprietà intervenga per sistemare lo stabile e metterlo in sicurezza. Questa è una zona particolare, di pregio, e non ci spieghiamo come si sia potuto ridurre così un condominio che fino a qualche anno fa poteva considerarsi di lusso. Non capiamo nemmeno come l’amministrazione non sia mai intervenuta, nonostante siano state inviate segnalazioni di pericolo per l’incolumità pubblica anche alla polizia locale».
In città, questo non è l’unico caso di edificio abbandonato (uno era occupato da abusivi)
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