DOPO I PETTEGOLEZZI
Varese, per la Bella Napoli è l’ora della verità
Mercoledì la decisione del tribunale sulla storica pizzeria: concordato preventivo o fallimento?

La Bella Napoli verso la chiusura? Lo storico ristorante/pizzeria potrebbe essere costretto a lasciare piazza Giovine Italia dopo settant’anni di onorato servizio. Dopodomani, mercoledì 28 settembre, è atteso il verdetto del Tribunale di Varese. Le voci in città si ricorrono da tempo: «La Bella Napoli chiude». La notizia è nell’aria da alcune settimane, ma l’incertezza legata alla delicata situazione e la speranza di poterla risolvere in tempi rapidi, aveva spinto i titolari al massimo riserbo. «Sono solo voci e pettegolezzi - aveva spiegato già un mese fa Elena Imperato - ci sono stati dei cambiamenti, ma il ristorante per ora non chiude».
L’ora potrebbe essere arrivata. Mercoledì è infatti attesa la sentenza che determinerà le sorti del ristorante/pizzeria e i clienti affezionati, insieme alla famiglia Imperato, sono con il fiato sospeso. La Bella Napoli può considerarsi a tutti gli effetti un’attività storica di Varese, una delle pizzerie più antiche e longeve della città. Correva l’anno 1952 quando Gennaro Imperato apriva il locale in piazza Giovine Italia, portando nel cuore di Varese i sapori della cucina, ma soprattutto della pizza partenopea cotta nel forno a legna.
Il locale è diventato in pochissimo tempo il preferito dei varesini, che negli anni e per generazioni hanno sempre rinnovato la fiducia alla famiglia Imparato, apprezzandone anche la continua capacità di innovazione: è stata la Bella Napoli a portare per prima in città la famosa «pizza al metro». Un affetto dimostrato anche in occasione della scomparsa di Gennaro, poco più di due anni fa, e ribadito alla moglie Tiziana e i figli Elena e Mario che gli sono succeduti nella gestione del locale. Fino a questa estate.
Qualche cambiamento nella conduzione del ristorante era già avvenuto nel mese di agosto e i più attenti avevano notato la mancanza del figlio Mario, che solitamente accoglieva i clienti e si occupava della gestione delle sale. Niente comunque lasciava presagire l’epilogo che potrebbe invece concretizzarsi mercoledì.
Se verrà negato alla famiglia Imperato il concordato preventivo, e per farlo basterebbe l’opposizione anche di un solo creditore, la Bella Napoli sarà costretta a dichiarare fallimento e lo sfratto da piazza Giovine Italia, anche quello in pendenza da tempo, diventerebbe esecutivo. Sarà il tribunale di Varese a ratificare mercoledì la decisione che il commissario giudiziario ha preso in base alla valutazione della situazione debitoria e alla capacità di far fronte al pagamento dei creditori.
I clienti affezionati sono quindi con il fiato sospeso. Anche perché, a parte le voci e qualche cambiamento nella conduzione, nulla poteva far presagire un fallimento del locale. La pizzeria è una delle poche che ha sempre lavorato anche durante il lockdown, con l’asporto, e trovare un tavolo libero durante i fine settimana era quasi un’impresa.
© Riproduzione Riservata