VIVIVBILITÀ E VIABILITÀ
«Piazza Monte Grappa senz’auto»
Proposta della neonata associazione “FareAmbiente” al Comune di Varese. «Pedonalizzarla nei fine settimana. Il centro diventerebbe più attrattivo»

«Pedonalizzare piazza Monte Grappa nei fine settimana e nei giorni festivi». La proposta arriva dalla neonata associazione ecologista europeista “Laboratorio Verde e Camminabilità di FareAmbiente” che la trasmetterà a breve al Comune di Varese confidando che venga presa seriamente in esame e quindi attuata. Come verrebbe tradotta nella realtà? Semplice (relativamente), chiudendo al traffico via Volta e dirottando le auto su via Bernascone, da un lato, e via Magatti, dall’altro. Un assetto, questo, già sperimentato peraltro in singole occasioni, per singole manifestazioni o eventi, e in passato - era Fumagalli - con un periodo di prova, poi abbandonato. Un’idea accarezzata anche dal Piano della mobilità.
«È l’ora del coraggio»
Ora, da “Fareambiente” l’invito «al coraggio»: «Si può fare eccome, ne gioverebbero la vivibilità del centro e il commercio». «Tante città stanno andando in questa direzione, valorizzando il più possibile le aree centrali consegnandole ai pedoni».
«Solo vantaggi»
Una premessa a supporto di questa proposta è che il tratto da via Volta a via Veratti e via Sacco è solo di transito, non ci sono parcheggi, se non pochi, e spostando questo attraversamento su altri percorsi, non si avrebbero particolari disagi nei fine settimana». I vantaggi insomma sarebbero ben superiori alle eventuali controindicazioni. Anche se l’associazione di contraccolpi negativi non ne vede, anzi... «Proprio settimana in un articolo pubblicato da Prealpina, veniva evidenziato il caos del traffico perché le auto, arrivando in piazza Monte Grappa, si trovavano il flusso continuo di pedoni sulle strisce pedonali. Meglio allora pedonalizzare l’area e far defluire le auto su via Bernascone, allungando il verde al semaforo con via Sacco». La nuova associazione ritiene che questa proposta possa essere adottata già dal Natale».
Claudia De Meola presidente
“Laboratorio verde e Camminabilità di Fareambiente” è stata costituita di recente a Varese: undici i fondatori. L’associazione già esiste a livello nazionale, come “FareAmbiente”. La sede nella Città Giardino è in via Dandolo. Presidente è Claudia De Meola, tesoriere Massimo Gennari, tra i referenti anche Laura De Filippo, presidente dell’associazione Il Cavedio.
«Su Prealpina: “Traffico in tilt”»
Ecco l’analisi della presidente De Meola sulla questione del “cuore” di Varese da chiudere ai motori. «L’articolo sulla Prealpina di domenica 11 dicembre dal titolo “Varese in tilt” mi spinge a fare delle considerazioni. Il nostro stile di vita è strettamente legato alla mobilità per tutte le nostre attività, lavoro, studio, svago. Facciamo largo uso dell’auto, anche quando non ce n’è bisogno, il tutto è dettato dalla continua esigenza di autonomia che è per la maggior parte di noi un valore imprescindibile». «Tutto questo crea anche un aspetto negativo, stress, tempo perso in coda, difficoltà e costi di parcheggio, soprattutto in ambito urbano. Aggiungiamo gli altri effetti negativi, “i costi esterni”, smog e rumore ecc. Non dimentichiamo l’incidentalità stradale; in Italia ci sono 9-10 vittime al giorno un “costo sociale e sanitario” che potrebbe e, a mio avviso deve, essere diminuito, senza parlare dell’inquinamento che produce, silenziosamente. Sono numerose le vittime ogni anno in Italia».
«Qualità del centro»
«La reputazione di una città - spiega la presidente di “FareAmbiente” - è dettata dalla qualità del suo centro quindi l’urbanistica può trovare una soluzione come la “pedonabilità” che potrebbe rendere tale esperienza ricca e vitale. Soluzione coraggiosa. Una città percorribile a piedi è un posto migliore di una città percorribile in auto».
«Varese - aggiunge De Meola - attualmente è al 43esimo posto della classifica annuale del Sole 24 Ore delle province più vivibili del 2022. Allora perché non cambiare strada? Chiudiamo solo per i fine settimana delle feste e delle festività piazza Monte Grappa. Quante volte sono state chiuse porzioni di vie per permettere lo svolgimento di alcune manifestazioni portando indiscutibili vantaggi sia alla vivibilità della città che all’economia diretta? L’idea di chiudere potrebbe spaventare molti ma molteplici sarebbero i benefici senza dover aggiungere la sicurezza che ne trarrebbero i pedoni».
E ancora: «Vi ricordate quante polemiche e manifestazioni suscitò la chiusura del corso Matteotti? Chiedete adesso ai commercianti se volessero riaprirlo al traffico, la risposta sarebbe un sonoro no».
«Il weekend - osserva De Meola - trasformerebbe il centro città in un grande esperimento di camminabilità ovvero un’isola pedonale dove i commercianti, gli artisti, le associazioni potrebbero spendersi per animare le strade, rese spazi liberi da smog e da auto, e trasformarle in luoghi di condivisione, di socializzazione e di intrattenimento».
Pedonalizzare crea attrattività
Le conclusioni della presidente De Meola: «Siamo convinti che la libera fruibilità degli spazi soggetti a pedonalizzazione possa invogliare ancora di più i nostri cittadini e quelli dei paesi limitrofi a trascorrere il proprio tempo libero passeggiando, godendo del silenzio, garantito dall’assenza delle auto, del piacere di passeggiare per le strade, di trascorrere del tempo all’interno della grande varietà di bar e negozi che costeggiano tutta l’area pedonale, o di godere di momenti di animazione che potrebbero essere dislocati nei vari punti del tratto pedonalizzato. Credo sia ormai un concetto condiviso che una cultura volta alla mobilità».
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