NUOVI NATI
Più maschi, meno femmine: vince Sofia
Durante il 2020 a Varese 257 fiocchi azzurri contro i 242 rosa, un quarto di origine straniera. Tra i bambini i più scelti sono Leonardo e Tommaso

Sono Leonardo e Sofia i nomi più scelti per i bimbi di Varese nati nel 2020. Una tendenza che riproduce fedelmente quanto evidenziato dai dati nazionali dell’Istat per l’anno 2019.
In totale, nel 2020, i nuovi nati residenti a Varese sono 499 (a cui potrebbe aggiungersi qualche altro bimbo nato nell’ultima settimana di dicembre che non è ancora stato registrato all’anagrafe comunale). L’anno precedente – riporta l’Istat - i neonati di Varese furono 552, circa il 10 per cento in più.
I maschi sono 257, le femmine 242. I neonati con la cittadinanza italiana sono 384 (il 76,95 per cento), gli stranieri 115 (il 23,05 per cento).
I bimbi di nome Leonardo sono 10, il 3,85 per cento del totale dei maschi. Ciò significa che quasi uno su 25 dei nuovi nati porta il nome del celebre Leonardo da Vinci, artista e scienziato del Rinascimento. Leonardo – che significa forte come un leone - è uno dei nomi più usati per i neonati italiani da oltre 10 anni.
Le bimbe battezzate Sofia sono 13, il 5,37 per cento delle femmine, a cui si aggiungono Sophia (1) e Sophie (1). Circa una bimba su 20, quindi, rimanderà alla dea della sapienza, il cui nome si mantiene dal 2006 sul podio dei tre femminili preferiti in Italia.
Scendendo in classifica i nomi dei bimbi varesini rispecchiano le scelte nazionali, pur con alcune differenze. Per i maschi i varesini preferiscono Tommaso (9 i neonati con questo nome), Lorenzo (8), Francesco (7) e Edoardo (6). Gli Italiani, invece, scelgono, in quest’ordine, Francesco, Lorenzo, Alessandro e Andrea.
Per le femmine a Varese spopolano Vittoria (6 le neonate con questo nome), Alice (5), Camilla (5), Giulia (4), Beatrice (4) e Aurora (4). Mentre a livello nazionale i nomi più graditi sono, in quest’ordine, Aurora, Giulia, Ginevra e Alice.
Giorgio, con la variante femminile Giorgia, è l’unico nome che i varesini scelgono volentieri sia al maschile che al femminile (9 casi).
Non c’è da parte degli italiani la corsa al nome esterofilo, una tendenza del passato che va ad estinguersi. In compenso, c’è una rimonta di nomi rari, come Chloe. Il nome – prendendo in considerazione anche le varianti Chloé e Cloe – conta ben sette bimbe. Si osserva anche la tendenza a scegliere nomi laici. Frequenti, per le femmine, quelli che rimandano ai colori, come Azzurra (2 bimbe), Celeste (2), Anita Blu (1), Bianca (3) e Viola (3). Nell’elenco – oltre a Viola - compare un altro nome di fiore: Margherita (3). Per i maschi, piacciono i nomi della mitologia greca come Achille (2), Ettore (2) ed Ercole (1). Bene anche i nomi “di alto rango”, come Ludovico (3), Lucrezia (1) e Lucilla (1). Presenti nel database dell’anagrafe di Palazzo Estense anche i nomi più famosi della tradizione italiana: Giuseppe (2 bimbi) e Maria (2). Ma anche quei nomi che forse i genitori hanno scelto per portare un po’ di luce nei giorni bui della pandemia, come Sole (2) e Serena (3).
La scelta del nome è sempre accompagnata da molte aspettative e da una forte carica emotiva. Spesso è dettata dalla moda, su cui incidono le persone popolari e portate alla ribalta dai media. Greta, la paladina dell’ambiente, compare una sola volta. Anche Matteo è in discesa, solo 3 i bimbi chiamati così rispetto al boom del passato, con buona pace di Salvini e di Renzi. Quasi completamente assente nel passato, invece, nel 2020 compaiono tre Teresa: che sia un omaggio all’imperatrice Maria Teresa d’Austria, protagonista anche di una recente serie televisiva?
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