IL PROGRAMMA
Ratti in tv: preso per la toga
Sarà un “giudice” nel nuovo show di Maurizio Battista su Rai 2

«Serviva un giudice, mi sono presentato con la toga e mi hanno preso». Giancarlo Ratti spiega in questo modo, un po’ romanzato, la sua presenza a “Ve ne siete mai accorti?”, programma di Maurizio Battista al via domani, lunedì 15 marzo, alle 23.15 su Rai 2.
Come sono andate realmente le cose?
«Battista ed io abitiamo nello stesso quartiere di Roma, il San Giovanni. Quando ci siamo visti per la prima volta, gli ho fatto i complimenti per la sua comicità travolgente di cui sono davvero un ammiratore, e lui, riconoscendomi come il Barilon dei Cesaroni, ha ricambiato. A novembre dello scorso anno ci siamo incontrati ancora per caso e ha chiesto se mi andava di interpretare un giudice nel suo nuovo lavoro per la tv. Ho accettato con entusiasmo e il primo giorno di riprese mi sono presentato con la toga».
Comprata per l’occasione?
«No. Me l’ero fatta fare da un bravissimo sarto filippino per “Il ruggito del coniglio” di Rai Radio 2. Avendo inventato il personaggio di Foro Fores, mi era sembrato giusto vestirlo in modo adeguato. Un investimento azzeccato».
Battista come ha reagito?
«Ridendo e con una battuta: “Mi fai pure risparmiare sui costumi, bravo”. È simpaticissimo».
Che compito ha il suo giudice?
«Principalmente di garante, incaricato dallo Stato, dalla tv di Stato, di verificare se ciò che viene detto o fatto in trasmissione dal conduttore o dai suoi ospiti sia compatibile con le linee guida indicate e le norme di legge. Per gioco, s’intende. Battista si rivolge a me per avere la certezza di non essere andato oltre».
Gli fa da spalla?
«In qualche modo sì, parlo solo se interrogato ma resto sempre in pole position. Stare dietro ai comici non è facile ma è gratificante. Ho ricordi precisi e piacevoli di quando ho affiancato Raimondo Vianello in “Casa Vianello” e Paolo Villaggio in “Quel fantastico tragico venerdì”».
Gli altri compagni di viaggio da domani?
«Per non rovinare la sorpresa ne cito giusto due, entrambi fenomenali: Uccio De Santis, barese, campione di risate sul web, e Claudio Lauretta che imita perfettamente anche Renato Pozzetto. Mi ha fatto sentire a casa. Fortuna, perché a Varese, dove sono stato per la serata in cui sono state riaccese le luci del Santuccio, non riuscirò a tornare prima di metà aprile».
Quando scattò l’emergenza sanitaria, era sul grande schermo con “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti e in tour teatrale con “Mi amavi ancora”. Ruggito del coniglio e Battista show a parte, ha altri impegni?
«Sono sul set di una serie per Netflix. Al momento posso solo dire che stiamo girando a Torino e che le riprese dureranno ancora un mese».
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