SUPER AFFLUENZA
Rischio caos alla Schiranna
Lavori in corso per il luna park a Varese, poi ci sarà il canottaggio: «Giostre, trasloco dimenticato»

Si avvicina l’arrivo del luna park, che quest’anno farà compagnia ai varesini dal 23 marzo al 5 maggio, per un totale di sette fine settimana. Domani, martedì 12 marzo, e mercoledì, in piazzale Roma, ci saranno le operazioni “di tracciatura”. Poi partirà il conto alla rovescia verso l’inaugurazione del parco dei divertimenti.
SUPER AFFLUENZA
Per la Schiranna si prospetta oltre un mese di super affluenza. «È un problema che si ripete anno dopo anno e che non c’è nessuna volontà di risolvere, perché non viene cercata una sede alternativa. Dopo le promesse in campagna elettorale, non si muove niente» afferma Claudio Carcano, veterinario della Schiranna. Qualche tentativo di cambiare le cose c’è stato. Ad esempio il consigliere comunale Giuseppe Pullara (del gruppo Lavoriamo per Varese) nel luglio 2022 aveva presentato una mozione, «per chiedere in fase di revisione del Pgt una nuova destinazione per piazzale Roma, identificando una nuova zona dove allocare il luna park e altre manifestazione che vi si svolgono durante l’anno». Mozione che però era stata bocciata.
CANOTTAGGIO IN APRILE
I problemi, dunque, ciclicamente tornano. Quest’anno poi, dal 12 al 14 aprile, la Schiranna ospiterà la prima tappa della Coppa del Mondo di canottaggio. Un evento importante a cui parteciperanno tra i 400 e i 500 atleti, più staff, tifosi e appassionati provenienti da tutto il mondo. Si tratta delle stesse squadre olimpiche che andranno ai Giochi di Parigi. Sarà possibile coniugare gli spazi occupati dalle giostre e il relativo pubblico con i bisogni della manifestazione sportiva? «L’organizzazione è ormai rodata, già nel 2016 abbiamo dovuto gestire una situazione analoga - spiega Pierpaolo Frattini, dg della Canottieri Varese -. Abbiamo incontrato gli organizzatori del Luna Park e gli uffici comunali competenti trovando ottima collaborazione. Fortunatamente gli orari di punta delle manifestazioni sono differenti. Inoltre l’area della Schiranna offre molti spazi e parcheggi nei prati intorno: alcuni saranno soltanto per il Luna Park, altri per le gare, altri ancora per entrambi i pubblici».
PARCHEGGI SELVAGGI
Uno dei problemi legati alla maxi-affluenza è che le auto finiscono per parcheggiare ovunque, anche nei prati non destinati a parcheggio, rovinando il maggengo, che è il taglio più importante dell’anno, quello da cui si ottiene più del 60 per cento della produzione di un prato stabile che serve per il foraggio alimentare. «Manca il controllo dei parcheggi - afferma Paolo Minonzio, dell’omonima azienda agricola di Bobbiate -. Parliamo di una zona verde, delicata dal punto di vista ambientale, di cui bisognerebbe avere rispetto».
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