EVENTO
Varese, ritorna “Abrigliasciolta”
Vari incontri e progetti in memoria di Alessandro Gianni, co-fondatore di “PortAutore”

Oggi, sabato 8 ottobre, giorno dell’anniversario della sua nascita, si terrà la XIX edizione in memoria del co-fondatore Alessandro Gianni.
L’evento ospiterà anche l’ultimo incontro di “Aloud in the garden” prima del suo passaggio che questa volta guarderà al teatro, forma artistica tra le più penalizzate dal Covid.
Nel segno dell’ospitalità, lo spazio sarà aperto dalle 11 di mattina agli amici di “Abrigliasciolta” che potranno presentare liberamente i propri lavori.
Alle 14 seguiranno, invece, vari incontri “Ad alta voce” dedicati a nuovi progetti, a “PerformAzioni” di autori, “ConversAzioni” e “CollaborAzioni”.
Alle 17 sarà invece protagonista l’attrice Mariangela Martino con la sua performance “Genio In-civile”. Amica di Abrigliasciolta, poliedrica e ironica, sfrontata ma sorridente, si dimostrerà ancora una volta autentica e irriverente voce del nostro quotidiano.
Con humour irresistibile dal retrogusto amaro, Mariangela Martino ci ha dato qualche anticipazione del suo spettacolo.
Mariangela, cos’ha di ‘in-civile’ il suo genio?
«Il titolo rende l’idea di quanto il mondo del lavoro e delle incombenze burocratiche ci possano rendere vittime. Anch’io lo sono! Gli ingredienti dello spettacolo sono i miei monologhi e brani suonati da me al pianoforte. Ci saranno prevalentemente testi centrati su argomenti come il lavoro, la partita IVA, le prestazioni occasionali, le porte chiuse. Però inserirò anche altri argomenti a sentimento, in base alla risposta del pubblico. Sarà uno spettacolo di teatro e stand-up comedy».
Secondo lei, una risata può “seppellirci” anche se si parla di lavoro?
«Certamente! Io credo che l’ironia sia l’unico mezzo che possa aiutare a condividere delle riflessioni. Tutte le vicende problematiche hanno un lato comico, se ci pensiamo, e io enfatizzo proprio quello».
Anche lei è pronta a ricostruire in compagnia del teatro?
«Sì, è la prima forma artistica da sostenere in questo periodo».
Ha già partecipato agli incontri di “Abrigliasciolta”?
«Come pubblico quest’anno sono andata tante volte. Come artista avevo partecipato tanti anni fa con una mostra. Dopo vent’anni torno perché Ombretta mi ha chiesto di portare il mio genere e ne sono molto felice».
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