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È stato scoperto a rubare e, una volta portato in Questura per gli accertamenti, ha iniziato a sputare contro gli agenti, colpendone uno in un occhio. Occhio che, insieme a naso e bocca, può essere punto di trasmissione del coronavirus. E per questo il poliziotto è stato poi messo in quarantena, a scopo precauzionale.

Il ladro – un ventenne tunisino, clandestino - invece è stato arrestato. È questo l’epilogo dell’episodio avvenuto la notte tra martedì 7 e mercoledì 8 aprile.

Tutto è iniziato a Giubiano, in via Monte Santo, dove gli inquilini di una abitazione sono stati svegliati di soprassalto da rumori che provenivano dalla mansarda, al piano superiore. Impauriti, hanno subito chiesto aiuto al 112 e sul posto è stata inviata una pattuglia della Squadra Volante: gli agenti hanno subito notato un uomo che si stava allontanando dalla casa in questione e lo hanno bloccato.

Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un collier e di un passaporto poi riconosciuta dalla vittima del furto, proprietaria dell’appartamento appena saccheggiato. Il “bottino” del colpo è stato poi riconsegnato alla donna.

Dal canto suo, il giovane si è subito dimostrato poco collaborativo e dunque si è reso necessario l’intervento di una seconda pattuglia della Polizia di Stato. A fatica è stato poi caricato sull’auto di servizio e accompagnato negli uffici di piazza Libertà, per gli accertamenti previsti in questi casi.

Ma pure una volta arrivato qui, il giovane magrebino non si è calmato, anzi: ha continuato a dare in escandescenze, arrivando anche a sputare contro gli agenti. Ed è stato a questo punto che un poliziotto, nel tentativo di placare la furia del ragazzo, è stato raggiunto a un occhio dalla saliva.

Riportata la calma, il tunisino è stato arrestato in accordo col pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Varese: gli sono stati contestati i reati di furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale. Nel primo pomeriggio di mercoledì si è tenuta l’udienza di convalida del fermo: il giudice ha ratificato la misura disposta dal pm, applicando poi al ventenne la misura dell’obbligo di dimora a Varese. Per quanto riguarda il poliziotto raggiunto dallo sputo, nei suoi confronti è stata disposta una sorta di quarantena a scopo precauzionale e dunque trascorrerà a casa i prossimi giorni.

L’episodio dell’altra notte ha confermato come, nonostante l’emergenza in corso, i ladri non abbiano del tutto abbandonato le loro attività; ma al tempo stesso ha dimostrato che la vigilanza e la presenza sul territorio da parte delle forze dell’ordine restano alte.

Qualche giorno fa un episodio analogo a Busto Arsizio: un nigeriano aveva aggredito gli agenti dopo aver dato in escandescenza al supermercato Coop.

Marco Croci

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