SCEMPIO
Varese, rubata la campanella di Sant’Antonio
Dalla statua all’esterno della chiesa della Motta. Nel giorno del falò mancato. I Monelli: «Riportatela e vi perdoniamo»

Pare incredibile, ma è sparita la campanella dalla statua di Sant’Antonio situata all’esterno della chiesa della Motta.
La campanella - di latta, di modesto valore economico - fino a venerdì mattina 14 gennaio era presente al suo posto come lo è stata in tutti gli anni passati. Si trovava sicuramente lì perché è stata notata dai Monelli della Motta nel corso di una riunione con il Prevosto, in cui si è parlato della festa e delle decorazioni da installare.
Oggi, domenica 16 gennaio, (rinviato il tradizionale falò per emergenza Covid) l’amara scoperta della scomparsa: tutto lascia pensare che la campanella sia stata asportata proprio nella notte che precede l’inizio della festa di Sant’Antonio.
La campanella è un attributo dei frati eremiti che pare la usassero per scacciare il demonio e allontanare le tentazioni. Nella statua di Sant’Antonio può trovarsi legata al bastone del Santo oppure sul collo del maialino.
Grande l’amarezza nel cuore dei Monelli. Ma il gesto di inciviltà sarà perdonato se l’autore volesse far ritrovare la campanella, in caso contrario saranno i Monelli ad acquistarne un’altra e a rimetterla al suo posto, magari durante una piccola festa dedicata.
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