L’ULTIMO SALUTO
Sabato l’ultimo abbraccio a Franco Zanetti
Grande educatore, il coach ha guidato tante giovanili. I funerali alla chiesa Kolbe di viale Aguggiari a Varese

Un educatore desideroso di stare con i giovani per insegnare lo sport che ha amato per tutta la vita. Franco Zanetti era un uomo che amava il prossimo: lo si coglie attraverso il cordoglio trasversale in grado di unire nel dolore della sua scomparsa le tante cerchie di amici che si era costruito in 73 anni di vita.
I FUNERALI
Il caro papà della collega Barbara è mancato ieri, mercoledì 1 novembre, dopo una breve malattia affrontata con grande serenità d’animo. I funerali si svolgeranno sabato 4 novembre, alle 10, nella chiesa Kolbe di viale Aguggiari.
VOLONTARIATO E GENEROSITA’
Forse perché rimasto orfano di padre a soli 8 anni, la sua vocazione nella vita era quella di aiutare gli altri. Per tantissimi anni è stato volontario della Croce Rossa, poi ha collaborato con la Mensa dei Poveri di Giubiano servendo ai tavoli del tradizionale cenone di Capodanno. Amava la convivialità, sfruttando l’ampio giardino della casa che aveva acquistato con anni di infaticabile lavoro nella sua azienda di riparazioni di elettrodomestici. E con la moglie Pinuccia, che aveva conosciuto giovanissimo costruendo un rapporto durato per tutta la vita, organizzava eventi per centinaia di persone, tra castagnate e feste estive.
LA PASSIONE PER LA PALLA A SPICCHI
Ma la sua grande passione era il basket, ed è la comunità dei canestri varesini a piangerlo con grande cordoglio. Sin dalla tenera età, nonostante il fisico non certo erculeo, si era avvicinato alla pallacanestro: da giovane era stato compagno del suo coetaneo Dino Meneghin nel vivaio della Pallacanestro Varese. «Poi però lui è cresciuto, mentre io sono rimasto piccolo...» scherzava sulla diversa carriera rispetto al pivot della grande Ignis e della Nazionale.
I PILASTRI DELLA VITA
Lavoro, famiglia... e basket: i tre pilastri nella vita di Franco Zanetti, che intraprese la carriera di allenatore con successi importanti nelle categorie minori. Prima alla Stella Azzurra Malnate, poi al Bosto dove strinse un rapporto molto forte con il presidente-factotum Claudio Bellani: fu lui a firmare la vittoria del campionato di Promozione che nel 1992 portò il club del quartiere varesino in serie D. E poi l’esperienza da assistente di Carlo Colombo all’Antoniana Busto Arsizio in serie A femminile.
LA VOCAZIONE PER I GIOVANI
Ma la vera vocazione di Zanetti erano le giovanili, nelle quali poteva mettere a frutto la sua dedizione all’insegnamento di tecnica individuale e fondamentali. Per tanti anni ha operato nel vivaio della Pallacanestro Varese, tra la casa madre e la società satellite Amici della Pall. Varese; e nell’estate 2023 era stato richiamato dalla nuova realtà giovanile Varese Basketball, per allenare il gruppo Under 17 regionale del vivaio congiunto tra serie A e Robur et Fides. La scoperta della malattia in estate lo aveva costretto a rinunciare all’incarico, ma fino a pochi giorni fa era in contatto costante col suo ex assistente Nicolò Cattaneo. A Barbara, da tanti anni redattrice di Prealpina, alla moglie Pinuccia e all’intera famiglia le condoglianze del giornale.
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