IL LUTTO
Sabato l’ultimo saluto a Carlo Lucchina
L’ex direttore generale della Sanità lombarda aveva 71 anni. I messaggi di cordoglio. Funerali il 28 dicembre nella chiesa di San Carlo a Varese

La notizia è arrivata martedì mattina, 24 dicembre, inaspettata e tremenda. Carlo Lucchina, ex dg della sanità lomdarda, ex direttore generale dell’ospedale di Circolo, è morto a 71 anni dopo una breve malattia.
Negli ultimi tempi, oltre che ascoltato consigliere regionale, era stato presidente di Varese per l’Oncologia. La sanità e la città perdono un grande uomo.
Sono vari i messaggi di cordoglio. «Ci ha lasciato un uomo che ha dato un significativo contributo per raggiungere risultati esemplari nel nostro sistema sanitario regionale. Continueremo a lavorare con impegno facendo tesoro dei suoi insegnamenti che lo renderanno sempre presente nel nostro agire quotidiano» ha sottolineato Salvatore Gioia direttore generale di Ats Insubria.
«Un grande dirigente - ha aggiunto Matteo Forte, consigliere regionale di Fdi e presidente della commissione Affari istituzionali - che ha saputo guidare il nostro sistema sanitario e accompagnarlo nelle grandi trasformazioni di un decennio, in cui ospedali, medici e infermieri sono diventati un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Tutta la Lombardia deve essergli riconoscente».
«Rimane solo l’amarezza - ha rimarcato Forte - per il trattamento che gli è stato riservato negli ultimi anni, sballottato da un tribunale all’altro, spesso più per rispondere dell’appartenenza ad una stagione politica che di veri e propri reati. Purtroppo si tratta del destino apparentemente ineluttabile che colpisce da oltre trent’anni quanti hanno servito le istituzioni. Una volta si diceva: “Hanno creato un clima infam”. Ecco, penso che questo clima infame non sia stato favorevole nemmeno alla sua salute».
«GRANDE PROPENSIONE PER LA COLLETTIVITÀ»
Il sindaco di Varese, Davide Galimberti: «La città tutta è vicina ai famigliari di Carlo Lucchina in questo momento di grande dolore. Le tante iniziative in ambito sanitario, la carriera in ambito pubblico, l’adesione da subito anche al comitato tecnico Varese in salute istituito dalla Giunta comunale evidenziano una grande propensione per la collettività che lo ha sempre contraddistinto».
«Sono molto addolorato della perdita e nel rispetto dell’intimità dei suoi cari desidero esprimere le mie accorate condoglianze» ha scritto Luciano Bresciani, ex assessore alla Sanità di Regione Lombardia.
Carlo Lucchina è stato «un uomo di alto profilo fautore della riforma che ha portato la sanità lombarda a risultati d’eccellenza riconosciuti anche a livello internazionale», ha riconosciuto l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa, che ha espresso cordoglio a nome di tutti gli assessori e i consiglieri regionali di Fdi.
«Lucchina - ha aggiunto il capogruppo di Fratelli d’Italia al Pirellone Christian Garavaglia - ha sempre lavorato con passione e senso del dovere, mettendo al centro i cittadini e la qualità dei servizi. La sua eredità professionale rappresenta un punto di riferimento per chi opera in questo settore strategico».
«UN GRANDISSIMO AMICO»
«Un grandissimo amico», un «collaboratore insostituibile», Carlo Lucchina è stato «il direttore generale della grande sanità lombarda»: l’ex governatore Roberto Formigoni ha scelto con cura le parole per rendere omaggio all’uomo che per dieci anni è stato a suo fianco, uomo chiave dell’assessorato alla Sanità negli anni in cui, dopo l’entrata in vigore nel 1998, veniva implementata la riforma sanitaria.
«È morto un grandissimo amico, forse il più grande esperto in materia di amministrazione sanitaria. Un esperto, un tecnico, un profondo conoscitore ma oltre a questo - ha sottolineato Formigoni - una bella persona, un grande uomo, disponibile ad ascoltare gli altri e ad essere coinvolto. La sua opera in Regione Lombardia è irripetibile. Lo ricordo come un amico e un collaboratore insostituibile».
Il suo è stato un «ruolo indispensabile nell’implementare la riforma sanitaria che ha dato libertà di scelta ai cittadini del medico e degli ospedali in cui farsi curare, anche nei grani ospedali privati in cui da allora possono farsi curare gratuitamente» ha ricordato Formigoni.
I funerali verranno celebrati sabato 28 dicembre alle 15.30 nella chiesa di San Carlo, in viale Borri.
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