LA RASSEGNA
San Vittore riflessa nel vetro
L’installazione davanti alla Basilica momento più intenso della design week che fino a martedì porterà in città decine di eventi

Giochi di luce e di riflessi in piazza San Vittore, perché il vecchio guardi il nuovo come in una sorta di passaggio di testimone. È questo il senso dell’installazione inaugurata venerdì 5 come regalo che Roberto Torsellini ha voluto fare alla quarta edizione della Varese Design Week, in omaggio allo spirito di “Past to future” con cui la manifestazione si appresta a invadere la città fino a martedì 9. E che non ci sia passato senza futuro non lo dicono solo i quattro parallelepipedi in vetro a specchio e laccato, alcune facce dei quali sono state rivestite dalle geometrie tradizionali opera del maestro Marcello Morandini, ma le tante iniziative previste dall’evento, presentate ieri in Salone Estense dalle donne che, con la loro associazione “Wareseable”, ne sono state la forza motrice: Nicoletta Romano, Silvana Barbato, Silvia Giacometti e Laura Sangiorgi, affiancate dall’art director Paolo Martinelli.
«Vogliamo celebrare l’ “intellighentia” varesina - ha detto Nicoletta Romano, visibilmente emozionata - e i tanti anniversari che si legano quest’anno al nostro territorio, dal centenario della Moroni Gomme, festeggiato nella “preview” alla Galleria Ghiggini, alla storia lunga un secolo della Citroën Traction Avant, auto rivoluzionaria e leggendaria proprio come le ali del cigno alle quali si è ispirato Flaminio Bertoni nel progettarla, fino all’aperitivo Apollo 11, creato da Pietro Pirola per celebrare lo sbarco dell’uomo sulla Luna».
E così nei prossimi giorni sarà una continua altalena di appuntamenti, dislocati a raggiera tra l’info-point di piazza Monte Grappa, dove oltre a poter ricevere tutte le informazioni utili, ritirare mappa del circuito e programma, sarà possibile immergersi nella realtà virtuale attraverso due visori che consentiranno di visitare luoghi inediti della Città Giardino, e le trenta location del circuito cittadino che ospiteranno corner dedicati al design. Designate invece come spazi satelliti dell’evento la Location Camponovo al Sacro Monte, dove è tutto da scoprire lo spazio Boga con la produzione della serie Homini progettata da tre fratelli artisti di Tradate e dove ieri è stata organizzata una visita guidata al Mueso Pogliaghi e alla Cripta Romanica del borgo, la Scuola English Language Centre di viale Milano, che ospiterà workshop in collaborazione con la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e la Rossi Italian Design. E proprio questo spazio, situato nella zona dietro lo stadio, si trasformerà in laboratorio creativo con un inedito “concept home”, che vedrà esposti iconici pezzi del designer gallaratese Ambrogio Pozzi, gentilmente concessi dalla moglie Etta. Insomma tanta collaborazione e sinergia che diventano «stimolo a rendere la nostra città sempre più bella e metropolitana», ha commentato il sindaco Davide Galimberti, nel ricevere in dono un quadro raffigurante il leonardesco “uomo vitruviano”, inciso a laser su legno grezzo e rigenerato. Con lui le assessore Ivana Perusin e Francesca Strazzi e il Questore di Varese, Giovanni Pepè, che il primo cittadino ha ringraziato perché «eventi del genere non sarebbero possibili senza la preziosa collaborazione delle forze dell’ordine».
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