NOTTE AGITATA
Varese, sberle alla fidanzata: la movida si ribella
Provvidenziale intervento di un gruppo di ragazzi in centro

In centro a Varese, lunedì notte, è bastato un gesto violento, contro una donna, per incendiare la movida. Una sberla, due, poi le urla, le sedie che si spostano di colpo e un gruppo di ragazzi che si alza in piedi, all’una passata, non per ballare ma per difendere. La scena si consuma tra i tavolini all’aperto di un locale in pieno centro, sotto gli occhi di chi voleva solo finire il cocktail, e invece si è ritrovato dentro un film a metà tra denuncia sociale e rissa da strada.
Un uomo sulla trentina, seduto accanto alla fidanzata, l’ha schiaffeggiata senza troppe esitazioni. Forse l’alcol, forse la rabbia, di certo nessuna giustificazione. E la risposta dei presenti è stata immediata: alcuni ragazzi — clienti dei tavoli vicini — sono intervenuti, prima a parole, poi fisicamente. Nessuno è rimasto con le mani in tasca. In pochi secondi l’uomo è stato circondato, colpito, spintonato via. «Sono volate due sberle forti, vere, e si sono sentite chiaramente. Il ragazzo era agitato, ma nessuno si aspettava una cosa del genere», racconta il titolare del locale. «Lei cercava di calmarlo, diceva che non era nulla, ma a quel punto la gente era già in piedi. Non si poteva far finta di niente».
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