IL VERDETTO
Varese, sette anni a Domenichini
L’uomo già a processo per l’omicidio di Carmela Fabozzi, condannato per rapina ai danni di un conoscente
Versò delle benzodiazepine nel bicchiere d’acqua di un conoscente che lo ospitava in casa e poi gli rubò, tra l’altro, una fede nuziale e una collezione di francobolli e monete.
È questa l’accusa per cui Sergio Domenichini, il 67enne già sotto processo in Corte d’assise per l'omicidio di Carmela Fabozzi a Malnate, è stato giudicato in Tribunale per rapina e condannato a sette anni di reclusione.
Il pubblico ministero Federica Recanello aveva chiesto la pena di 9 anni. Il suo difensore, l'avvocato Francesca Cerri, ne aveva invece chiesto l'assoluzione.
I fatti risalgono al marzo del 2019. Dopo la cena con Domenichini, la parte offesa (nel frattempo deceduta) si sentì male, era confuso e intorpidito, e fu accompagnato al Pronto soccorso dove fu riscontrata l’assunzione di tranquillanti contenenti benzodiazepine. Fu ricoverato e l’imputato restò da solo in casa sua, da dove sparirono anelli e francobolli.
Oggi, giovedì 5 ottobre, in Tribunale è stato sentito il medico del rapinato, che ha confermato che il suo assistito non assumeva farmaci di quel tipo. Poi la discussione e la sentenza.
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