LA POLEMICA
Skate park sfrattato: proteste... appese
Volantini in corso Matteotti e striscione alle Stazioni: ragazzi inveperiti col Comune

La protesta contro la rimozione delle pedane e degli scivoli dello skate park in piazza Repubblica non si è fatta attendere.
Già la sera di lunedì 21 settembre, a poche ore dallo smantellamento dello skate park, oltre a innumerevoli commenti negativi sui social, sono comparsi numerosi volantini sulle colonne di corso Matteotti. Recitavano così: «Grazie Comune... per aver tolto un punti di ritrovo per noi ragazzi».
Altri manifestini, con un più semplice e perentorio messaggio, sono stati affissi sulle vetrine di negozi e sui muri, sempre del centro: «Rivogliamo il park».
Infine, ecco l’eloquente striscione collocato nella zona delle stazioni ferroviarie, accanto all’edicola chiusa da tempo: «Ridateci lo skate park».
I ragazzi della tavoletta hanno voluto insomma esprimere tutto il loro disappunto per l’addio delle strutture alla piazza oggetto ora di cantiere per la nuova pavimentazione: quello, per loro, era un posto ideale per lo skate. E non per caso era sempre affollato dai ragazzi.
Ma il malumore è anche per uno stop non accompagnato da una immediata sede alternativa. Sì perché il Comune sta valutando dove sistemare le pedane e gli scivoli, nel frattempo parcheggiati nel deposito comunale, ma non è ancora arrivato l’annuncio sulla soluzione prescelta.
Nei giorni scorsi, era emersa l’ipotesi di trasferire lo skate park ai Giardini Estensi, nella parte alta dove corre il trenino o in quella defilata dove c’è il vecchio campetto da basket. Potrebbe essere questo il nuovo “indirizzo” dello skate park. Ma non c’è alcunché di ufficiale: da Palazzo Estense non è arrivata alcuna comunicazione.
Il trasloco da piazza Repubblica era comunque stato annunciato da tempo. Con la posa della nuova pavimentazione e in vista dell’arrivo del mercato ambulante, la giostra Allegra Fattoria e le pedane dello skate hanno dovuto fare le valige.
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