NON SI CHIAMAVA ANCORA MOVIDA
Varese, “The Flag” e il concerto in piazza Ragazzi del ‘99
La storia di cinque giovani varesini (poi divenuti noti fuori dalla musica) che a fine anni Ottanta allestirono un palco e suonarono davanti a mille persone. Indimenticabile

Una giovane band dal nome evocativo: “The Flag” (tradotto la bandiera). Cinque i componenti; i loro nomi avrebbero fatto molta strada fuori dal mondo della musica. La macchina del tempo fa tanti giri all’indietro e riporta alla Varese di fine anni Ottanta. Per la precisione il 1989. Epoca jurassica vista dai giovani di oggi che nel tempo libero scrollano lo schermo degli smartphone.
Allora, ci si doveva inventare. E “The Flag” lo ha fatto con un evento quasi unico nel suo genere: la band di giovani poco più che ventenni chiese il permesso al Comune e allestì un palco serale in piazza Ragazzi del ‘99 (oggi area di sosta dietro la Camera di commercio), portandosi strumenti, casse, luci. Fu così che nacque un concerto davanti ad oltre mille persone. I sessantenni varesini di oggi ancora se lo ricordano.
Facciamo le presentazioni: Fabrizio Busignani (sì quel Fabrizio Busignani oggi avvocato penalista e docente di corsi sui contro-interrogatori) vocalist; Andrea Bordone (altro noto avvocato varesino, civilista) alla batteria; Lillo Polizzi (divenuto presidente di Swatch Italia e componente del Cda del gruppo mondiale Swatch) al basso; Mauro Rivolta (architetto) alla chitarra; Michele Sfirra (professione di vita nel pubblico impiego) chitarra solista. Tecnico del suono: Checco Broggi. Il gruppo (cominciò a suonare nel 1986 e si sciolse nel ‘92) propose pezzi propri, in italiano e inglese, e cover. Masticava rock, aveva nei “The Clash” la musica alla quale ispirarsi. Tante le esibizioni, in giro per l’Italia; la band varesina si spostava a bordo di un Bedford rosso. Altri tempi.
Immaginare adesso che studenti universitari si mettano in gioco suonando nel centro cittadino, con tanto allestimento fai-da-te, fa un certo effetto. Ah, lo sponsor di quell’esibizione in piazza Ragazzi del ‘99 era il bar Felix, all’epoca un’istituzione di una Varese serale che ancora non si dava le arie da movida.
“The Flag” pubblicò anche un disco (vinile of course) dal titolo 1789 (data e pietra miliare nella storia: rivoluzione francese) e partecipò con suoi brani ad una compilation - Musica targata Varese - di gruppi locali, tra i quali il Distretto 51 del compianto Bobo Maroni. Il ricordo si lega anche allo Splas(h), realtà di musica e spettacoli che nacque ad Arcisate e poi si trasferì a Induno: lanciò band, promosse grandi concerti. La Prealpina raccontò ampiamente nell’ottobre del 2019 l’esperienza irripetibile di questo storico locale.
Amarcord di una generazione e di una Varese irripetibili. Tutti in piedi. Applausi.
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