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La bretella dell’autostrada riaprirà, in uscita da Varese, a novembre. Lo ha annunciato questa sera, mercoledì 11 ottobre, l’assessore Andrea Civati durante il sopralluogo, con la Commissione Lavori pubblico, al cantiere di largo Flaiano. L’intervento ora prevede la gettata di cemento nel tratto di copertura della ferrovia, dove è stata posata l’ultima trave. Il collaudo tra un mese.

La riqualificazione di largo Flaiano, principale porta d’ingresso in città, prevede la realizzazione di una maxi-rotonda che consentirà l’eliminazione dei semafori (alla fine della bretella e in viale Borri) e promette dunque di snellire il traffico.

Civati, imbeccato dai componenti dell’opposizione che fanno parte della Commissione e da alcuni cittadini di via Goldoni, ha spiegato che i ritocchi al cronoprogramma sono legati alla complessità dell’opera. Un’opera che l’esponente della giunta ha definito «avveniristica». «In cento anni dalla realizzazione dell’A8, l’accesso a Varese è rimasto immutato. Con la realizzazione della maxi-rotatoria stiamo provando a cambiare questo punto, con lo spirito con cui cento anni fa si è fatta l’autostrada, ovvero per proiettare Varese nel futuro e togliere quel semaforo che era il punto finale di un percorso e non un inizio».

Capitolo costi: l’assessore Civati ha ammesso che il conto è lievitato del 20% precisando però che «la cifra finale corrisponde al quadro economico che avevamo ipotizzato inizialmente».

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