VIOLENZA E FOLLIA
Varese: uccide il suocero e sfregia l’ex moglie. Fermato col coltello in mano
Marco Manfrinati, ex avvocato, ha accoltellato le vittime, Fabio Limido e Lavinia Limido in via Menotti. Ecco la ricostruzione della tragedia

Un uomo è stato accoltellato ed è poi morto mentre una donna è stata sfregiata. È successo oggi, lunedì 6 maggio, a Varese, poco dopo le 12.30 per strada in via Ciro Menotti. Sul posto le forze dell’ordine in forze massicce e i soccorritori del 118 con ambulanza e auto medica. L’aggressore è Marco Manfrinati, un ex avvocato. Le vittime della sua violenza sono l’ex moglie, Lavinia Limido e l’ex suocero, Fabio Limido, deceduto dopo essere stato trasportato in ospedale a seguito appunto delle gravi ferite, rivelatisi infine mortali.
LA RICOSTRUZIONE
L’aggressore è l’ex marito della donna: l’ha sfregiata al viso e al collo, nell’abitazione di lei, al numero civico 175 di via Menotti, con un coltello. la donna poi è sottoposta a intervento chirurgico: è ancora in prognosi riservato e in pericolo di vita.
Manfrinati ha quindi accoltellato l’ex suocero con numerosi fendenti al collo e alla parte del busto; è avvenuto a lato della strada. I poliziotti hanno trovato il 40enne ancora proteso sulla vittima e con l’arma in mano sporca di sangue. Alta tensione quando Manfrinati è stato portato via dalla polizia: alcune persone gli hanno urlato contro “assassino!. Nel tardo pomeriggio, Manfrinati, difeso dall’avvocato Fabrizio Busignani, è stato interrogato dal pubblico ministero di turno, Maria Claudia Contini, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. È stato rinchiuso nel carccere varesino dei Miogni. Nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice nell’udienza di convalida dell’arresto.
L’ex moglie, Lavinia Limido, era stata candidata al Consiglio comunale di Varese nel 2011 con la lista a sostegno dell’aspirante sindaco Raffaella Greco.
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