ANNUNCIO ONLINE
«Vendo box cavalli». Galoppa la truffa
Donna invia i soldi con Poste Pay. Ma le strutture non arrivano. Scatta la denuncia

La truffa dei box per cavalli. Potrebbe intitolarsi così la vicenda che ha visto e vede una varesina nei panni della vittima, con l’assistenza dell’avvocato Pier Paolo Caso.
Nel luglio dello scorso anno la donna inizia infatti a cercare box per cavalli usati e pensa di aver fatto centro quando sul sito subito.it trova un annuncio con il quale una certa Giada ne mette in vendita alcuni usati a mille euro. Parte quindi una trattativa con il compagno dell’inserzionista, un certo Nicola, che si conclude con un accordo per l’acquisto di due strutture da due box, per un totale di quattro posti e per un prezzo finale di 2mila euro.
La varesina si dice disponibile al ritiro diretto dei box, ma i venditori dicono di no e propongono di spedirli (con una spesa ulteriore, per il trasporto, di 150 euro). Quello che succede dopo è facilmente immaginabile: l’acquirente si fa mandare per sicurezza il documento del venditore, fa il bonifico su una Poste Pay e dice al venditore di procedere alla spedizione, che però non avviene. Nicola racconta che il corriere, nel caricarli, ha distrutto i box e quando la varesina chiede la restituzione dei soldi prima prende tempo e poi sparisce e non risponde più al telefono.
Ultimo contatto via Facebook: Nicola racconta un’altra storia del tutto inverosimile, e cioè di aver dato la sua Poste Pay «in comodato d’uso», di aver perso la sua carta d’identità proprio nel giorno del bonifico dei 2.150 euro, e in sostanza di essere stato anche lui truffato. Nei suoi confronti è stata fatta naturalmente una denuncia in Procura.
Di recente, in Tribunale a Varese, la sentenza di condanna per una truffa online ai danni di un cittadino di Osmate.
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