SICCITÀ
Varese: «Vietato sprecare acqua»
Ordinanza del Comune con divieti: riempire piscine, annaffiare gli orti per più di un’ora, lavare l’auto. «Manca un terzo della normale pioggia invernale»

Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, ha firmato oggi, venerdì 24 giugno, un’ordinanza che limita il consumo di acqua. Sono previsti alcuni divieti: l’uso di acqua potabile per lavare veicoli su aree pubbliche e private, se non presso gli impianti autorizzati, dal momento che quest’ultimi sono provvisti di attrezzature a basso consumo; riempire le piscine private, sia interrate sia fuori terra, mentre per le piscine private già piene è proibito effettuare il ricambio dell’acqua mediante svuotamento e riempimento (sono escluse dal divieto le piscine di impianti sportivi, palestre, case di cura, centri di riabilitazione, centri Spa e fitness e strutture ricettive).
Per quanto riguarda gli impianti di irrigazione automatici e programmabili, pubblici e privati, l’ordinanza stabilisce che vengano utilizzati esclusivamente dalle ore 2.00 alle 4.00, dunque solo nel cuore della notte, mentre è consentito innaffiare i giardini e orti mediante sistema tradizionale a bassa efficienza, con il classico tubo di plastica, soltanto nella fascia oraria compresa tra le ore 20 e ore 22 e per non oltre un’ora al giorno.
E ancora: è vietato riempire vasche di accumulo non strettamente legate ai fini produttivi. È vietato inoltre effettuare esercitazioni antincendio e prove di impianti antincendio con utilizzo di acqua potabile qualora non strettamente necessarie ad affrontare una potenziale emergenza.
Per chi viola il provvedimento sono previste multe da 25 a 500 euro.
Agli obblighi, Palazzo Estense affianca consigli per ridurre il consumo idrico. Tra le buone pratiche suggerite, quella di verificare che non ci siano perdite dai rubinetti, mantenendoli comunque aperti solo per il tempo strettamente necessario richiesto dall’uso specifico ed avendo cura di applicare ad ogni rubinetto idonea ghiera frangigetto, che può ridurre i consumi d’acqua dal 30 al 40. Viene ppoi suggerito di «controllare periodicamente anche la parte non visibile dell’impianto idraulico interno, per verificare l’assenza di eventuali perdite; non lasciare scorrere l’acqua inutilmente; se possibile a preferire la doccia, che richiede quantità di acqua comprese tra 25 e 80 litri, al bagno, che ne consuma mediamente da 200 a 250; utilizzare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico e nelle ore serali o notturne; lavare le verdure a mollo anziché con l’acqua corrente affinché l’acqua residua possa essere successivamente riutilizzata per innaffiare fiori e piante; a recuperare, ove possibile, l’acqua piovana in bidoni collocabili in giardino, purché muniti di apposito coperchio, per tutti gli usi non alimentari».
Il Comune segnala che dal 1 dicembre 2021 al 20 giugno mancano 516 millimetri di pioggia rispetto alla norma, l’equivalente cioè di circa un terzo di tutta la pioggia invernale. «Una situazione allarmante che, con il Verbano al di sotto la soglia di magra da molti mesi, è ulteriormente aggravata dalle elevate temperature registrate nel mese di giugno, che ha visto il superamento di record storici in tutta Italia».
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