IL CASO
Varese, Villa Mirabello: «La morte nel pineto»
Massiccio taglio di piante nel parco danneggiate anche dal maltempo. Il consigliere Puricelli: «Capisco la sicurezza, ma mi pare eccessivo»

In cima al parco di Villa Mirabello, meta di passeggiate e momenti di relax per tanti varesini, si è proceduto a un ampio taglio di alberi e piante.
Tronchi, alcuni dei quali massicci e di vecchia data, e fasci di rami giacciono, al momento, accanto alle piante tagliate o ammucchiati sui fazzoletti verdi che spuntano qua e là in quell’area alla sommità dei Giardini Estensi. Non mancano anche casi di alberi che sono stati sradicati dalla furia del temporale, come si può vedere da ciò che resta di essi al bordo dei vari sentieri che si aprono nel parco. Tanti i grandi tronchi dei quali rimane solo la base.
Gli interventi nel parco sono avvenuti dopo l’ultimo, violento nubifragio, ma certamente, considerata l’entità dei tagli, si è ragionato anche in vista di possibili, futuri, forti rovesci causati dall’instabile meteo di quest’anno.
I tagli riguardano piante che hanno messo radici in punti diversi del parco: se si guarda la facciata della villa che è sede del museo archeologico comunale, i principali sono avvenuti nell’area alla sinistra dell’edificio, ma soprattutto alle spalle dello stesso. Al punto che la piazzola in cui si trova il vecchio trenino di ferro, è stata transennata e chiusa al pubblico.
Sono molti a passare, varesini e turisti, e a chiedersi il perché di quell’intervento tanto invasivo. A commentare e a rimarcare subito l’accaduto, è il consigliere civico della minoranza, Roberto Puricelli: «A sentire i tecnici del Comune, dopo gli eventi meteorologici più recenti, era necessario abbattere una quarantina di piante pericolanti e questo per varie ragioni: il recente nubifragio ha sollevato e reso visibili radici marce di alcuni alberi, ha spuntato gran parte delle piante su cui si è intervenuti, ha indebolito ulteriormente alberi che erano già in pericolo. Sinceramente non avevo mai notato tante situazioni di questo genere».
Puricelli solleva anche l’importante tema della prevenzione e della necessità di garantire la sicurezza di chi passa sotto o accanto alle piante che si trovano nei parchi pubblici: «Capisco e condivido questa necessità, ma francamente mi pare che questa volta sia stata attuata una prevenzione eccessiva: non possiamo costruire in futuro solo parchi-bonsai», dichiara Puricelli, che sottolinea come l’intervento nel parco di Villa Mirabello sia stato un po’ esagerato, ma che, come gli hanno assicurato in Comune, le piante tagliate dopo il nubifragio verranno al più presto ripiantumate da Palazzo Estense.
Tagli di alberi e piante un po’ perché ammalorate, un po’ perché alcune non garantivano una piena sicurezza. «Per parafrasare una poesia molto famosa - conclude il consigliere comunale, con un pizzico di ironia - qui non siamo davanti alla pioggia nel pineto, ma di fronte alla morte nel pineto».
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