GIOIELLI DA SALVARE
Varese, Villa Toeplitz: due settimane per risorgere
La manutenzione diventa un caso. Fontane riattivate per Pasqua e tennis pronto a fine aprile

La cattiva notizia è che vi sono ancora 380 metri di recinzione da rifare e 200 metri di muraglione da consolidare. La cattiva notizia è che la mappa delle grufolate dei cinghiali è vasta e che sembra in crescita nonostante alcuni cinghiali (numero indefinito al momento) siano stati abbattuti di notte proprio all’interno del parco di Villa Toeplitz.
La buona notizia è che i lavori di sistemazione del parco sono cominciati e che proprio ieri, martedì 19 marzo, gli operai della ditta Vanoni, per conto del Comune, fossero all’opera sia per ripulire la vasca da foglie e fango sia per cominciare con la sistemazione del prato con le zolle rivoltate dal passaggio degli ungulati. Il parco di Sant’Ambrogio non ha solo il problema dei cinghiali, ma di una manutenzione che costa cara e che al momento garantisce la sistemazione di 3-4 ettari su 7 del parco.
Numeri emersi nella commissione congiunta Ambiente e Attività produttive dell’altra sera nella quale si è parlato di che cosa si fa e di che cosa andrebbe fatto per salvare il gioiello di Sant’Ambrogio. Beninteso: il parco è bello e molto utilizzato non solo dai residenti ma i segni dell’inverno, delle scorribande degli ungulati e i lavori non finiti per riaprire il bar e il campo di tennis ne minano l’immagine.
Tornando alle buone notizie, il responsabile del verde pubblico del Comune, Pietro Cardani, ha risposto alle domande dei commissari dicendo che «il parco sarà in condizioni decorose nell’arco di due settimane e le fontane saranno riattivate per Pasqua». E sempre a fine aprile sarà agibile l’impianto di tennis: la gettata di calcestruzzo sarà seguita da quella del tappetino in resina. E in effetti ieri mattina gli operai del Comune lavoravano alle cascatelle, mentre quelli dell’impresa che ha in appalto alcuni lavori stavano pulendo la grande vasca vicino ai giochi per poi procedere alla sistemazione del prato distrutto in più punti dal passaggio degli ungulati. Curiosità e forse anche scalpore ha suscitato la notizia dell’abbattimento - regolamentato - di alcuni cinghiali proprio nel parco di notte.
L’EDIFICIO-BAR
«Come al solito il Comune è arrivato tardi, questa vicenda della gestione del bar di Villa Toeplitz andava affrontata prima, non all’inizio della bella stagione», commenta Barbara Bison, capogruppo della Lega. «I lavori da parte del Comune dovevano essere stati già fatti e ora si doveva procedere con il bando».
PARIS: «SERVE UNA BUONA RECINZIONE»
«Il fatto che all'interno del giardino di Villa Toepliz entrino periodicamente cinghiali provenienti dai boschi limitrofi, purtroppo non è una novità - il commento di Luca Paris, consigliere comunale dei 5 Stelle -. Anche perché, nella parte alta della villa, ai confini con il bosco, la rete di recinzione è in un pessimo stato di manutenzione e di incuria ormai da molto tempo. E questo rende agevole per gli animali introdursi. Un' azione, quella di introdursi nel cuore del parco comunale, che, almeno stando a quanto è stato detto in commissione Ambiente, sembrano aver pagato a prezzo della loro vita. Quando forse sarebbe bastata una recinzione più robusta e ben fissata al terreno per evitare che ciò accadesse».
A Paris, da sempre promotore di battaglie contro la caccia, «tutto questo provoca molta tristezza». E sottolinea come «la prima cosa da fare sia di accertare esattamente come siano andate le cose, se i protocolli previsti in questi casi siano stati rispettati e se quanto accaduto non avrebbe potuto essere in qualche modo evitato».
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