Voglio diventare un vigile
polizia localeTrecento in concorso per soli 7 posti come agenti. Il caso del comando

Avevano detto: se si presentano più di 80 persone, bisogna fare delle preselezioni. In 327 hanno detto «Partecipiamo» e così l’organizzazione per scegliere i nuovi agenti di polizia locale è andata per le lunghe. Se poi mettiamo l’emergenza Covid, è facile comprendere come si sia arrivati a metà luglio. Sarà infatti il 15 luglio la data per la preselezione, cioè un esame a risposte multiple, che assottiglierà l’esercito di aspiranti agenti della Polizia locale. Da 327 ne dovranno rimanere una sessantina ad affrontare il concorso vero e proprio.
L’appuntamento è al convitto De Filippi, dove si trova una sala capiente al punto di ospitare in tre fasi successive, nello stesso giorno, altrettanti gruppi che si sottoporranno al test a risposte multiple. Alla fine rimarranno solo 7 candidati: questi saranno quelli che hanno la possibilità di essere assunti. Mai come in questa fase bisogna aumentare le fila degli agenti della Polizia locale. E non solo perché continuano ad andare in pensione, ma anche perché il numero complessivo degli agenti è limitato per una realtà come quella varesina: «Siamo un’ottantina, non di più, contiamo di aumentare la nostra squadra con questo nuovo concorso», commenta il comandante della polizia locale, Matteo Ferrario.
«Siamo vecchietti»
La situazione numerica degli agenti al lavoro viene definita «grave», da Alex Conte, segretario provinciale del Sulpl (sindacato unitario lavoratori polizia locale). «Tra gli infortuni e il numero dei colleghi che entro fine anno andranno in pensione, che potrebbero essere sette o otto, non sarà facile affrontare i prossimi mesi». Alex Conte ricorda inoltre che l’età media degli agenti è particolarmente avanzata per il tipo di attività che deve essere svolta. Cinquant’anni sono tanti? «Per un agente, non sono pochi». Devono infatti svolgere varie attività ed essere in forma, perché non si tratta solo di intervenire per questioni di routine ma, in una città capoluogo come Varese, può capitare di dover correre per acciuffare un ladro, per esempio per intervenire in una rissa. «Sembrerà una sciocchezza, ma non lo è ed è importante anche che i nuovi agenti siano in forma, insomma che le abilità fisiche vengano testate». Per il resto il sindacalista sottolinea come «continui la scarsità di dotazioni».
Non si riferisce ai dispositivi di protezione Covid, ma semplicemente a divise e stivali, per esempio. «Conosciamo le ristrettezze in cui versano tutte le amministrazioni e anche la nostra, ma la situazione non è semplice e il gran numero di mobilità richieste dai colleghi è un segnale inequivocabile della situazione».
Casa comune
A risolvere la situazione contribuirebbe di certo il trasferimento della palazzina della polizia locale, cioè il comando di via Sempione, in una struttura più adeguata. Ipotesi tante, scelta non facile. Eppure necessaria.
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