IL LUTTO
Tragedia: muore l’avvocato Vuolo
Il dramma davanti alle vetrine del Caffé Zamberletti. La vittima aveva 62 anni

Un volo d’una decina di metri terminato nel cortiletto del Caffé Zamberletti.
Se n’è andato così Giuseppe Vuolo, 62 anni, avvocato giuslavorista, già dirigente d’azienda per gruppi quali Ferrero e Unilever, fratello di Massimo, revisore dei conti, che con lui condivideva lo studio di via Manzoni, proprio sopra i cortiletti delle Corti.
Proprio qui, stamane, mercoledì 21 ottobre, poco dopo le 9, s’è consumata la tragedia.
L’avvocato s’è lanciato dalla finestra dello studio, al terzo piano, senza che né la moglie, né il fratello, né l’impiegata potessero fare qualcosa, ed è finito nel cortiletto, dove si trovano i gazebo del Caffé Zamberletti e sul quale sono affacciate le vetrine della stessa pasticceria.
Immediati i soccorsi, purtroppo rivelatisi inutili: Vuolo è morto nell’impatto a terra.
Sul posto sono giunte in pochi minuti, auto medica e ambulanza dell’Areu, oltre a due pattuglie della Squadra Volante della Questura di Varese e la salma è stata rimossa poco prima di mezzogiorno: la Procura l’ha già messa a disposizione della famiglia.
Per consentire i rilievi di rito, il Caffé è stato fatto sgomberare dai clienti e chiuso per quasi tre ore, e così anche gli accessi al trafficato cortiletto Manzoni.
Vuolo era noto a Varese per la sua attività professionale ma anche per la passione per la politica e lo sport: candidato nel maggio 2011 alle elezioni comunali sotto le insegne dell’Udc col Popolo della Libertà, era tifosissimo dell’Inter e dei Mastini Hockey Varese. Lascia, col fratello Massimo e la sorella Consuelo, la mamma Raffaella, la moglie Nicoletta e le figlie Raffaella e Giulia.
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