PIAZZALE KENNEDY
Voragine, atteso l’intervento
I tecnici comunali pianificano i lavori. Confermata la causa del cedimento: l’erosione del condotto da parte delle acque del Vellone

I tecnici di Palazzo Estense si sono riuniti ieri, lunedì 23 luglio, e ora stanno predisponendo un piano di intervento per riparare il danno e rimettere in condizioni di sicurezza tutta l’area.
Del resto, la situazione che si è creata sabato mattina in piazzale Kennedy è apparsa fin da subito molto complessa. Sì, perché quella voragine profonda quattro metri, con l’asfalto letteralmente inghiottito in pochi istanti, presenta criticità non semplici da risolvere.
All’origine di tutto, infatti, c’è il paziente “lavoro” del fiume Vellone che scorre proprio lì sotto e che col passare del tempo ha eroso il dotto in cui era stato convogliato e, di conseguenza, il terreno soprastante. Risultato: il marciapiede ha ceduto, appunto.
L’altra mattina sul posto erano subito intervenuti i tecnici di Palazzo Estense, con l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, poi gli agenti della Polizia locale e i vigili del fuoco, che avevano provveduto a compiere i primi interventi di messa in sicurezza. Per fortuna, comunque, al momento del crollo non c’erano pedoni di passaggio sul marciapiede né mezzi posteggiati lì accanto.
L’assessore Civati sabato aveva subito confermato che «ci siamo già attivati per dare il via ad un provvedimento di somma urgenza che ci consentirà di intervenire prontamente. Questo cedimento in un’area da tempo trascurata dimostra ancora una volta l’importanza del Progetto Stazioni che investirà fortemente su piazzale Kennedy e sull’intera area».
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