GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’
Varesini testimoni di fede a Lisbona
Dall’1 al 6 agosto in Portogallo 156 ragazzi del Decanato

Due gruppi partiranno in aereo da Malpensa il primo agosto, un gruppo in autobus direttamente da Varese il giorno precedente, domani, lunedì 31 agosto: sono 156 i giovani varesini di età compresa fra 18 e 30 anni che parteciperanno alla sedicesima Giornata Mondiale della Gioventù in programma a Lisbona dal primo al 6 agosto.
Sono 736 in totale da tutto il Varesotto e 6mila dall’intera diocesi ambrosiana, il 10 per cento di tutti gli italiani: questi i numeri della nostra provincia.
«Non partite come i colonialisti, quelli che hanno sempre la presunzione di essere parte di una civiltà superiore che deve civilizzare gli altri, quelli che pretendono di insegnare come si può vivere meglio o come quelli che si annoiano e scappano dalla famiglia, dal paese, dai fallimenti con l’illusione che vi troverete meglio, ma come coloro che sono chiamati perché c’è una mano tesa che chiede aiuto, una rivelazione di Dio che si annuncia nel volto dei poveri, per rendervi disponibili alla vostra vocazione. Portate la gioia, tornate migliori».
Così l’arcivescovo di Milano, il cardinale Mario Delpini, nel suo “mandato ai giovani” incontrati a Lecco pochi giorni fa. «Il tema di quest’anno è “Maria si alzò e andò in fretta” - ricorda don Martino Mortola, che accompagnerà i ragazzi delle parrocchie e comunità pastorali San Vittore, Biumo, Brunella, Kolbe e Cappuccini di viale Borri - per dire che la figura attorno alla quale ruoterà Lisbona 2023 sarà la Madre di Gesù: saremo chiamati a testimoniare la nostra fede a tutto il mondo, nelle nostre comunità e insieme a papa Francesco. Ci arriviamo dopo un percorso che, partito con i primi incontri nello scorso mese di ottobre, si è snodato fra momenti di preghiera, di testimonianze, di arricchimento personale e anche di festa per rispettare il principio dell’autofinanziamento». La cifra richiesta per l’intero pacchetto (viaggio e soggiorno) è di 800 euro, metà dei quali raccolti appunto tramite l’autofinanziamento che alleggerisce il peso economico sulle famiglie. «Sarà una grande occasione per riconoscere il volto di una Chiesa giovane e bella - sottolinea don Matteo Missora, responsabile della Pastorale giovanile varesina - che vuole parlare al mondo e aiutare i giovani nella loro crescita umana e spirituale». Ad accompagnare i ragazzi saranno anche fra’ Raffaele Orlando e fra’ Andrea Tosi del convento francescano di viale Borri oltre ad Elena Anselmi, coordinatrice della Pastorale giovanile che s’è occupata dei problemi organizzativi.
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