Vaticano
Vaticano/ Bertone: Giornalisti come Dan Brown, non siamo divisi

"Molti giornalisti giocano a fare l'imitazione di Dan Brown. Si continua a inventare favole o a riproporre leggende", afferma Bertone, che, senza fare nomi, smentisce in particolare la storia del viaggio che il braccio destro del cardinale Angelo Sodano, mons. Piero Pioppo, avrebbe fatto a Genova "con l'incarico di dissuadermi dall'accettare la proposta di papa Benedetto XVI, che mi voleva come Segretario di Stato. E' totalmente falso!". Il cardinale Bertone è stato di recente in Polonia dove, racconta, ha trovato "un clima totalmente diverso dalle meschinità e dalle menzogne propalate in questi mesi". Il principale collaboratore del Papa accenna al fatto che le recenti polemiche siano la reazione all'impegno di Benedetto XVI a favore della trasparenza, ad esempio nei confronti dei preti pedofili ("La grande azione chiarificatrice e purificatrice di Benedetto XVI, sin da quando era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, in totale sintonia con Giovanni Paolo II, certamente ha dato e dà fastidio"). Ma la spiegazione che da insiste su un altro aspetto, che tende ad invdividuare un nemico esterno, se non ontologico: "La verità è che c'è una volontà di divisione che viene dal maligno". Più specificamente, per Bertone, "c'è un tentativo accanito e ripetuto di separare, di creare divisione fra il Santo Padre e i suoi collaboratori. E tra gli stessi collaboratori". Secondo il salesiano, "la normale e legittima dialettica che deve esistere nella Chiesa assume il volto di una contrapposizione che sembra voler dividere fra amici e nemici". Bertone spiega di non avere "alcun segnale di coinvolgimento di cardinali o di lotte fra personalità ecclesiastiche per la conquista di un fantomatico potere. Come ha detto anche il cardinale Sodano, nell'intervista all'Osservatore Romano, è logico che, discutendo nelle varie riunioni, ci possa essere diversità di opinioni".
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