I GIOIELLI
Venduta all’asta Villa Faraggiana
A Meina, è una delle più prestigiose dimore storiche del lago Maggiore. Si era interessato anche George Clooney. Passa di mano anche Villa Carlotta con albergo a Belgirate

Villa Faraggiana venduta a 2.592.000 euro. Una delle maggiori ville storiche del lago Maggiore , ambita in passato da George Clooney e Roman Abramovich, era finita ad una società di Roma che alcuni anni fa è fallita. Dopo una serie di aste andate deserte, il gioiello architettonico del XIX secolo, testimonianza vivente della nobiltà novarese, ha ora un nuovo proprietario che ha già disposto la pulizia del grande parco e della zona della darsena.
Costruita tra il 1852 e il 1855 da Alessandro Faraggiana su progetto dell’architetto Antonio Busser, questa maestosa dimora è stata il fulcro della vita culturale, politica e sociale per Meina. La villa, con la sua pianta rettangolare e una facciata neoclassica che si affaccia sul lago Maggiore, è una testimonianza chiara del neoclassicismo italiano. La sua facciata imponente (44 metri) è arricchita da dettagli come il timpano, altorilievi, medaglioni raffiguranti luminari della letteratura italiana e busti di personaggi illustri, mentre all’ingresso due leoni in pietra accolgono il visitatore. Una monumentale scalinata precede un portico sostenuto da quattro colonne, offrendo una vista spettacolare sul lago.
Nel corso degli anni, la villa ha subito ampliamenti significativi, tra cui la costruzione di uno chalet-museo nel 1889 e una darsena privata sul lago, conferendo a questa residenza un tocco di esclusività. Il vasto parco circostante (circa settanta ettari) era un tempo ricco di piante pregiate, orchidee splendide e abitato da animali esotici vivi ed impagliati. Dispone di 88 locali distribuiti su 2.874 metri quadrati e fabbricati accessori nel parco in cui vi sono il castelletto, casa dell’orso, casa delle scimmie e casa del guardiano aggiungono ulteriore fascino e storia a questa proprietà unica. Fino agli ‘90 aveva ospitato un ospizio femminile.
VENDUTA ANCHE VILLA CARLOTTA
È stata anche venduta, pare ad una società di Venezia, Villa Carlotta di Belgirate, uno degli alberghi più prestigiosi e storici del Basso lago Maggiore. Con essa l’Hotel Milano, entrambi appartenuti alla famiglia Mugnai che per anni li hanno gestiti facendoli meta di convegno ed incontri. Struttura turistico-ricettiva a quattro stelle dotata di alcuni livelli e un piano interrato, dotata di ampio parco piantumato, piscina scoperta e parcheggio privato fronte strada. La proprietà mediante un sottopassaggio pedonale utilizzava anche una piccola spiaggia in concessione demaniale con pontili per attracco delle barche. Anche qui si è trattato di un’asta giudiziaria, più volte andata deserta, ma con valori doppi alla Fraggiana.
La società che lo gestiva dal lontano 1979 era fallita, con i titolari peraltro anche vittime di usura. Per il sindaco Flavia Filippi un’ottima notizia: «Con la chiusura dei due hotel abbiamo perso molto in termini di presenze e di appeal turistico. Inoltre il parco e la struttura del Carlotta erano da tempo abbandonati e sono stato oggetto di varie ordinanze». Ad Arona invece poco tempo fa era passata di mano Villa Lamberti-Cortese: un edificio di fine ‘800 in pieno centro in evidente stato di degrado.
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