MOTOCROSS
Venegono, Giuzio sempre gravissimo
Il pilota diciannovenne è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Bologna, in stato di coma farmacologico. L’apprensione di familiari e amici

La sua famiglia di Venegono Superiore, gli amici del motoclub Cairatese, i tanti compagni che condividono con lui da anni l’amore del motocross: tutti sono in apprensione per la salute di Raffaele Giuzio, il 19enne pilota semiprofessionista ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Bologna.
L’ingresso nel nosocomio del capoluogo emiliano è avvenuto in codice rosso sabato pomeriggio dopo il trasporto d’urgenza con l’elicottero dal circuito cross di Castellarano dove Raffaele era caduto dalla moto – battendo il capo e il torace - nel corso del secondo giro delle prove cronometrate, dopo aver svolto regolarmente le prove ufficiali del sabato.
Dopo 36 ore in terapia intensiva, le sue condizioni rimangono gravi ma stazionarie, in stato di coma farmacologico.
Gli sono a fianco tutti i familiari, a partire da papà Toni, che sin dalla più tenera età (quando Lele aveva otto anni) lo portava sui campi scuola di Cairate e di Malpensa per le prime lezioni di cross. Tutti vivono momenti di grande apprensione e di preghiera e sperano che presto Raffaele si possa risvegliare.
Giuzio, dal minicross 65/85 salendo poi in 125 e quindi in MX2, ha sempre dimostrato di essere pilota di talento ed ha acquisito via via sempre maggior esperienza e cura di ogni particolare, sia nella preparazione atletica sia della moto.
E’ tra i giovani più in vista nel motocross italiano di classe 250: il suo programma 2021 prevede con la Husqvarna 250 del team S11 Diana la disputa degli Internazionali d’Italia (completati con successo), poi del Tricolore Prestige (era alla quinta gara) e gare dell’Europeo (da luglio).
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