IL CASO
Balordi e spacciatori con il treno
Sindaci e cittadini preoccupati dalle “bande”

Una coppia di coniugi con il cane, l’altra sera verso le 21, passeggiava in prossimità del cimitero, a poca distanza dalla stazione. I due si sono trovati davanti a un giovane di colore, sui 30/35 anni, che veniva loro incontro, incappucciato e senza mascherina, gridando e aprendo le braccia con fare minaccioso.
Il ragazzo non è stato fermato nemmeno dal ringhiare del cane, peraltro un labrador molto mansueto, per cui la coppia se l’è data letteralmente a gambe, poi ha chiamato i carabinieri. Il giovane barcollava, evidentemente ubriaco o drogato.
Episodi come questo si stanno ripetendo con frequenza e la situazione di “invasione” da parte di soggetti poco raccomandabili, come spacciatori o giovani in cerca di “roba” facilmente reperibile, ha subito una recrudescenza in paese negli ultimi sei mesi. E, come spesso accade, epicentro di questi fenomeni sono i treni.
«Particolarmente a rischio la zona della stazione, non lontana dal cimitero - spiega il sindaco Mattia Premazzi -, ma tutto il paese è praticamente infestato da presenze di questo genere. Prima gli spacciatori si posizionavano solo nelle zone boschive, mentre adesso arrivano in treno e, dalla stazione, praticamente si appropriano di tutto il territorio. Proprio questo stato di cose mi ha indotto a scrivere al prefetto Dario Caputo, il 6 ottobre scorso, per sollecitare un suo intervento. I cittadini hanno paura e il Comune sta facendo tutto quello che è in suo potere per porre un freno a questa situazione, ma, certamente, da solo non può risolvere questa tendenza al degrado e alla violenza. Non è prerogativa solo del nostro paese, perché problemi di ordine pubblico, sempre legati a droga e spaccio, sono diffusi anche nei Comuni limitrofi».
Anche il sindaco di Venegono Superiore, Ambrogio Crespi, nel mese di giugno aveva chiesto l’intervento del prefetto per poter garantire la sicurezza soprattutto in zona Pianbosco. «C’è una larga diffusione di insicurezza, paura e degrado che attraversa tutta questa fascia di territorio - sottolinea ancora Premazzi -. L’amministrazione comunale ha dato avvio già da tempo ad azioni di educazione preventiva all’interno delle scuole, inoltre ora abbiamo aperto un bando per impiegare due nuovi agenti di polizia locale, che si concluderà entro il 31 dicembre. Quindi anche noi stiamo facendo il possibile, ma non è abbastanza».
Rincara la dose il capogruppo di minoranza Giorgio Zaupa, anche lui firmatario della lettera inviata al Prefetto. «Non abbiamo avuto ancora alcuna risposta - afferma l’esponente dell’opposizione - e io inviterei volentieri il prefetto per fargli vedere cosa sta succedendo nel nostro paese. Siamo tutti uniti per cercare di affrontare questa situazione, che si sta aggravando sempre di più, ma da soli non possiamo farcela. Ci vogliono azioni di polizia coordinate dalla Prefettura. Non si può più aspettare, perché viviamo nella paura e nel rischio che succeda qualcosa d’ irreparabile».
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