L’AGGRESSIONE
Gli portano via il figlio e picchia tutti
Arrestato giovane: ha aggredito i carabinieri con un bastone

I servizi sociali portano il figlio in una comunità per minorenni: lui aggredisce i carabinieri con un bastone.
È successo nel pomeriggio di martedì 9 giugno in uno degli appartamenti di Intra che l’associazione Gruppo Abele riserva all’accoglienza dei migranti. Un ventisettenne del Gambia non ha accettato l’intervento degli assistenti sociali che hanno collocato suo figlio in un luogo protetto.
Prima ha dato in escandescenze con gli operatori dell’associazione e armato di bastone ha danneggiato mobili e oggetti nell’alloggio. Non si è calmato neppure all’arrivo dei carabinieri, anzi con lo stesso bastone si è scagliato contro due militari.
Non senza fatica, i carabinieri lo hanno bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo una notte passata in camera di sicurezza, mercoledì 10 è comparso in Tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Ha patteggiato, d’accordo con la pm Anna Maria Rossi, una pena di 4 mesi, senza nessuna misura cautelare, ed è tornato in libertà.
Non è stata la prima aggressione di un militare dell’Arma nel VCO: qualche anno fa un novarese a Baveno si era scagliato prima sulla suocera e poi su un carabiniere.
È invece un verbanese di 50 anni l’uomo arrestato dalla Squadra mobile della Questura martedì sera vicino alla stazione di Domodossola. Gli uomini dell’antidroga erano impegnati in un servizio di controllo quando hanno notato l’uomo che già conoscevano. Gli hanno chiesto cosa ci facesse a Domodossola e, dato che non ha saputo dare una risposta convincente, lo hanno perquisito.
Lo hanno poi accompagnato in ospedale per verificare se avesse droga in corpo: dalla lastra è emerso che nel retto c’era un corpo estraneo, un involucro di cellophane con 30 grammi di cocaina. Il cinquantenne è stato quindi arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio; è ai domiciliari in attesa di convalida.
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