ESCALATION DI VIOLENZE
«Non fate pipì sulle auto»: picchiati
Due panettieri sgridano giovani in piazza mentre urinavano su alcune macchine: il gruppo li pesta a sangue

Urinano sulla strada e picchiano i panettieri che li rimproverano.
Grave aggressione all’1 della notte tra mercoledì 17 e ieri, giovedì 18 giugno, in piazza Gramsci, nel cuore di Pallanza. I giovani erano in giro per una notte di divertimento, mentre i due panettieri, che sono fratelli, stavano andando a lavorare nella loro attività, «La spiga d’oro», all’imbocco di via Ruga, proprio all’incrocio con la piazza.
Secondo le informazioni trapelate, i ragazzi - probabilmente sette, tra cui anche una femmina - erano in piazza e alcuni di loro stavano facendo pipì contro un’auto in sosta. Di lì il richiamo dei due panettieri. A quel punto i giovani inferociti li hanno aggrediti, sia verbalmente sia fisicamente. Tanto che i due uomini hanno riportato diverse lesioni e sono dovuti andare a farsi medicare al vicino Dea dell’ospedale Castelli.
La prognosi è per uno di 40 giorni, per l’altro di una settimana. Di conseguenza non sono in grado di lavorare. Il negozio è infatti rimasto chiuso ieri e, come indicato nel cartello affisso alla porta - in cui si parla di un «incidente» capitato ai titolari -, lo sarà fino al 25 giugno compreso. Quindi, oltre ai danni fisici, una settimana di lavoro persa in un periodo già difficile.
Sulla vicenda sta indagando la Squadra Mobile della polizia di Stato. Al momento dagli uffici della Questura nulla trapela. Sono già state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza che sono posizionate proprio all’imbocco di via Ruga. Al momento sembra che alcuni dei presunti responsabili siano in via di identificazione.
La gravità dell’accaduto ha scosso Pallanza. Molti i commenti indignati apparsi sui social da parte di cittadini che chiedono lavori socialmente utili o una punizione esemplare per gli autori del gesto. Tra gli interventi sulle diverse pagine Facebook, c’è anche quello della mamma del ventunenne che è stato aggredito venerdì scorso a Intra ed è caduto a terra riportando un grave trauma facciale per cui è stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Novara: «Mio figlio è stato aggredito venerdì sera a Intra alle spalle con un pugno. In questo momento è in sala operatoria a Novara. Mandibole rotte. Qui bisogna fare qualcosa», scrive la donna.
Già la scorsa settimana a Intra un padre aveva dato in escandescenza quando si è visto portare via il figlio. Poi sabato 13 giugno c’era stata anche un’aggressione a Suna, con una donna malmenata da un uomo con cui aveva una relazione sentimentale. Le foto del suo volto tumefatto erano state pubblicate sempre sui social network da un’amica della vittima, per poi essere cancellate.
Il timore che si percepisce è che Verbania si sia svegliata dal lockdown con molta più violenza.
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