UCRAINA
Verbanese apre la sua casa rumena ai profughi ucraini
Luigi Pedretti, ex presidente del Verbania Calcio, mette a disposizione la sua abitazione in Romania

Pronto ad aprire la sua casa in Romania per accogliere, se ce ne saranno, profughi ucraini. Luigi Pedretti, imprenditore verbanese, titolare di un’attività a Cocquio Trevisago, già presidente del Verbania Calcio, si fa avanti nella gara di solidarietà nei confronti del popolo sotto attacco da parte della Russia. È infatti proprietario di una residenza a Bistrita, città di 83 mila abitanti, vicina al confine con l’Ucraina, conosciuta come «La porta della Transilvania». Attualmente Pedretti si trova a Verbania, ma non appena ha sentito le ultime notizie sulla guerra, il pensiero è volato lì. «Ho chiesto alla persona che si occupa della casa quando non ci sono - spiega Pedretti - di andare oggi stesso dal sindaco di Bistrita e dirgli che siamo a disposizione per accogliere eventuali profughi. Ovviamente speriamo che non vi siano profughi e che alla fine non ce ne sarà bisogno, ma qualora non fosse così, c’è lo spazio per accogliere alcune persone». La casa ha quattro camere da letto, cinque bagni e un grande giardino.
Pedretti spiega il perché del suo gesto: «Ho stima del popolo ucraino. E poi ho pensato a questa gente, questa notte quando ero a casa mia, nel mio letto, al caldo, indeciso se spegnere il riscaldamento. Ho pensato a quelle persone, a chi è costretto a dormire al freddo e a tutte le difficoltà che un popolo deve affrontare durante una guerra». E ha deciso di fare la sua parte.
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