A SAN SIRO
Ronzan le campane
Un nido di vespe sul campanile: protezione civile in allarme

Al posto delle campane, ha trovato spazio un nido di vespe. L’ennesimo segnale del degrado che, da anni, sta segnando la chiesa di San Siro alla Baraggia è arrivato dagli imenotteri che, incredibilmente, hanno scelto proprio il campanile del luogo religioso per tirar su casa.
D’altronde da quelle parti gli insetti possono stare tranquilli: la zona è interdetta all’ingresso delle persone e, al massimo, ci transita qualche volpe o cinghiale. E, invece, qualcuno che stava passando di lì ha sentito ugualmente un ronzare insistente. Poi, avvicinandosi, ha visto un’evoluzione continua di diversi insetti attorno al campanile. Infine, guardando meglio dalle feritoie, è spuntato il nido: una specie di anfora a testa in giù, con il buco verso il suolo.
Incredibile, ma vero: delle vespe avevano costruito il nido proprio al posto delle campane. E il «Din don dan» ha lasciato il posto a un continuo ronzare.
A quel punto chi ha notato la situazione ha chiamato la Protezione civile, che ha svolto un sopralluogo nelle scorse ore con Gabriele Tettamanti, Daniele Carrara e il responsabile operativo Simone Masciocchi. «Ora - spiega quest’ultimo - dovremo intervenire col cestello, salire in cima al campanile ed eliminare il nido. Abbiamo le tute adatte e siamo già intervenuti per togliere dei nidi che, come capita d’estate, possono formarsi nei luoghi più impensabili».
Una volta bonificato il campanile, resterà sul tavolo il problema del recupero della chiesa di San Siro. L’anno scorso nacque il comitato «Salviamo San Siro alla Baraggia di Viggiù, appoggiato pure dal Comune, dall’associazione Amici dei musei viggiutesi e da «La Varese nascosta». Per il suo restauro, si tentò la carta del concorso dei «Luoghi del cuore» del Fai. Ma, dopo una prima fase positiva, il progetto non passò le tappe successive.
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