L’AVVISTAMENTO
Un serpente gigante nel bosco
Esemplare di boa constrictor tra i due e i tre metri fuggito o abbandonato nella Baraggia

Che cosa ci fa un serpente gigante, nel bosco a lato della strada in piena notte?
Se lo sono chiesto gli automobilisti che, tra domenica 14 e lunedì 15 febbraio, hanno avvistato un esemplare di boa constrictor in via Bevera, la strada che da Arcisate raggiunge la frazione viggiutese di Baraggia.
Il serpente si trovava nel tratto di strada fra il Lago Blu e il lago Verde, era lungo fra i due e i tre metri, colore tendente al chiaro con sfumature scure.
Dimensioni e caratteristiche che hanno escluso i rettili che, solitamente, si trovano in zona, ovvero vipere, ratere e biacchi.
In un primo momento qualcuno ha pensato che si trattasse di un pitone, ma a giudizio degli esperti l’identikit faceva pensare a un’altra tipologia di rettile. Con ogni probabilità si trattava proprio di un boa constrictor, una specie presente soprattutto nell’America centrale ma che può essere “importato” e vivere in Europa.
Come è finito, sul ciglio della strada viggiutese?
Impossibile saperlo con certezza. L’animale può essere fuggito da un terrario in cui era ospitato, oppure il proprietario potrebbe essersene liberato volontariamente?
«Quando sono passato la prima volta – racconta il viggiutese Matteo Baroffio – pensavo fosse un ramo. Ma era buio e non ci ho fatto caso. Poi, tornando indietro era sempre lì, me lo sono trovato davanti, mi sono fermato e, con le luci, si è visto benissimo: era un serpente gigante. Purtroppo per lui ho trovato un pezzo staccato e l’esemplare non si muoveva. Era già morto».
Alcune ore dopo il ritrovamento, i resti del rettile sono svaniti nel nulla.
© Riproduzione Riservata