LA GIORNATA INTERNAZIONALE
Violenza di genere: a Varese denunce in linea con i numeri nazionali
L’impegno dei carabinieri. Questa sera le caserme di Varese e Busto Arsizio si illumineranno di arancione
A Varese il numero di denunce per violenza di genere è in linea con quella nazionale. Questa sera, martedì 25 novembre, le caserme dei carabinieri di Varese e di Busto Arsizio si illumineranno di arancione, partecipando alla campagna di promozione dell’uguaglianza di genere “Orange the World”. Con questa iniziativa, l’Arma desidera sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, esprimendo vicinanza alle vittime e alle persone più fragili e sottolineando l’importanza cruciale di denunciare situazioni di violenza, maltrattamento o abuso, sia in ambito familiare che in altri contesti.
IN PRIMA LINEA
L’impegno dell’Arma contro la violenza di genere ha radici profonde, con numerose iniziative adottate nel corso degli anni. Già nel 2009 è stata istituita la Sezione Atti persecutori all’interno del Ra.C.I.S., con il compito di analisi e studio per sviluppare nuove metodologie investigative. L’obiettivo è dare agli ufficiali e agli operatori la formazione necessaria per affiancare la vittima in modo efficace. In questa stessa ottica, l’Arma di Varese partecipa attivamente alla rete nazionale con personale formato che funge da punto di riferimento per le Stazioni dei carabinieri sul territorio. Le Stazioni rappresentano il primo contatto per le vittime, rivelandosi un anello fondamentale per un contrasto efficace del fenomeno. Anche nel Comando provinciale di Varese, marescialli e brigadieri hanno ricevuto una formazione specifica per coordinare al meglio le attività di polizia giudiziaria nei casi di violenza di genere e assicurare la rapida adozione delle misure a tutela delle vittime.
INIZIATIVE SPECIALI
Oltre all’illuminazione simbolica in occasione del 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) nelle due caserme di Varese e Busto Arsizio, grazie alla collaborazione del Soroptimist International d’Italia, sono stati allestiti uffici appositamente predisposti per accogliere le vittime in spazi protetti.
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