CEV CUP
Uyba, che spavento
Va ko in Polonia ma passa al Golden set. Nei quarti sfida-rivincita della finale 2017 contro la Dinamo Kazan

DevelopRes Resovia-Uyba 3-0 (25-20, 25-23, 27-25, 11-15 Golden Set)
RESOVIA: Valentin 3, Zaroslinska-Krol 9, Efimienko-Mlotkowska 15, Witkowska 5, Frantti 15, Blagojevic 14, Krzos (L), Mlejnkova 1. N.e. Polanska, Grabka, Hawryla, Kaczmar, Galucha, Przybyla (L2). All. Antiga.
UYBA: Orro 2, Lowe 18, Washington 13, Bonifacio 8, Herbots 11, Gennari 11, Leonardi (L), Bici, Berti, Villani 1. N.e. Wang, Cumino, Piccinini (L2). All. Lavarini.
Arbitri: Lyubomir Sirakov (Bulgaria) e Gregor Novak (Slovenia).
Note - durata set: 24’, 29’, 31’, 18’; tot. 1h42’. Resovia: battute sbagliate 5, vincenti 8, ricezione positiva 54% (perfetta 30%), attacco 31%, muri 8, errori 14. Uyba: battute sbagliate 11, vincenti 1, ricezione positiva 41% (perfetta 21%), attacco 38%, muri 9, errori 15. Spettatori 3.000.
Viaggio all’inferno e ritorno per l’Uyba che nel retour match degli ottavi di finale di Cev Cup vede i fantasmi per tre parziali prima di riuscire a piegare al Golden Set il Resovia.
La prima ora e mezza di gioco sul campo dell’RCWS Podpromie si rivela un autentico incubo per Gennari e compagne, parse solo la brutta, bruttissima copia della squadra bella e frizzante ammirata fino a qualche giorno fa. L’Uyba non riesce ad aggredire il match, sbaglia parecchio al servizio e lascia così che il DevelopRes prenda fiducia proprio sulla spinta di una battuta molto efficace che manda in tilt la ricezione biancorossa (9% di perfetta e 4 ace subiti nel primo set).
Servirebbe la qualità del bagher di Francesca Piccinini che però è in panchina, inutilizzabile, per una lesione al polpaccio. Busto prova ad appoggiarsi a Lowe (54 palloni attaccati col 31%) ma sono Efimienko e Frantti le mattatrici (protagoniste della terza frazione rispettivamente con 7 punti e con i 2 che stampano il 3-0). Nell’arco dei tre parziali, Stefano Lavarini prova a scuotere in tutti i modi le sue ragazze. «Osate di più e prendiamo in mano la partita»; «La vinciamo con la qualità del nostro gioco», fino ad arrivare alle cattive: «Stiamo battendo come i conigli, voglio starvi vicino ma adesso mi sto stufando».
Queste le sue parole durante i time-out, nel tentativo di girare l’inerzia di un match di fatto sempre nelle mani del Resovia.
Fino al Golden Set, quando finalmente le farfalle si scrollano di dosso tensione e paura e nella bolgia del palazzetto polacco riescono a prendersi quel mini-set che vale la qualificazione ai quarti di finale.
Prosegue così la tradizione positiva di Busto nei Golden Set, dato che in Europa le biancorosse non ne hanno mai perso uno: due su due vinti in Champions League e ora tre su tre in Cev Cup. Ma quanta fatica. Nei quarti di finale Gennari e socie se la vedranno con la Dinamo Kazan.
Si dice che la vendetta è un piatto che va servito freddo e quasi tre anni sono più che sufficienti: il 15 aprile del 2017 le russe alzarono al cielo la Cev Cup proprio sotto al cupolone del PalaYamamay. Ma tra un paio di settimane Busto avrà tra la mani l’occasione per regolare i conti e vendicare quel ko in una sfida che equivale ad una finale anticipata.
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