IL PERSONAGGIO
Willy Gnonto idolo dei tifosi, con coro “hot” e polemica
L’attaccante di Baveno ha conquistato il Leeds, ma non mancano le perplessità per i tifosi che inneggiano alle sue doti “fisiche”

«Razzismo o semplice goliardia? Si discute molto, in Inghilterra, sul coro che i tifosi del Leeds hanno deciso di intonare per uno dei loro nuovi beniamini il giovane italiano, di origine ivoriana, Wilfried Gnonto, di Baveno, approdato in nazionale dopo due ottime stagioni nello Zurigo.
Pochi mesi fa il diciannovenne attaccante è passato al Leeds, squadra il cui presidente è un altro italiano, il lainatese Andrea Radrizzani. I tifosi ne hanno apprezzato da subito l’impegno e le doti, chiedendo a gran voce il suo utilizzo in prima squadra (all’inizio era stato confinato nelle Giovanili). E in poche settimane Willy li ha ripagati. Ma non sarebbero solo le sue doti tecniche ad essere apprezzate dai fan. Il coro della curva infatti, oltre a “mangiare spaghetti e bere birra italiana (Moretti, ndr)” gli attribuisce un massive c**k (riferimento alle doti anatomiche).
Ora però il coro è finito sotto accusa in Inghilterra sui media sportivi. All’inizio qualcuno ha lamentato gli stereotipi contro gli italiani che mangiano spaghetti e bevono birra, ma questo non è mai stato un problema. Invece lo è la seconda parte del coro per Gnonto: non sarà un po’ razzista, poiché abbina queste caratteristiche al suo colore della pelle? L’allenatore Jesse Marsch prima ha difeso i tifoti, poi però li ha esortati a cambiare atteggiamento: «A volte quel coro lo fischietto anche da solo, tra me e me, in casa, ma dobbiamo sempre avere rispetto, nel nostro sport è molto importante. I nostri tifosi sono fantastici, hanno una enorme passione, vogliono che la squadra vinca e capisco anche le loro critiche quando a volte non ci esprimiamo al massimo. Per questo, so quanto i fan amino Gnonto, così come gli voglio bene io».
Per altri invece sarebbe un complimento. L’ex difensore del Leeds Clarke Carlisle, ha dichiarato al Daily Mail: «Per me, in una società come la nostra in cui le doti fisiche sono un vanto, quel coro è un complimento, non un insulto. Tuttavia, è vero che può essere considerato uno stereotipo e dobbiamo evitare di aizzare la retorica razzista».
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