Donne
Boschi: in Parlamento colleghe M5s sessiste, ci chiamano ancelle
Io non mi arrabbio, ma c'è il rischio che qualcuna si scoraggi
Milano, 9 set. (askanews) - "Purtroppo frasi sessiste arrivano
anche da donne", come in Parlamento, dove "colleghe del M5s
definiscono me o altre come la presidente della Camera con
termini che vanno da velina a ancella". Lo ha detto la ministra
delle Riforme, Maria Elena Boschi, durante il suo intervento
all'evento 'Il tempo delle donne' organizzato alla Triennale dal
Corriere della Sera. "È normale che ci possano essere critiche
sul lavoro di ciascuna di noi - ha aggiunto -, ma penso che a un
uomo non siano capitate frasi tipo 'si deve occupare della prova
costume o della cellulite invece che di riforme'. Così si va al
di là della contrapposizione e del merito".
"Quando si è in Parlamento a rappresentare i cittadini - ha
continuato Boschi riferendosi alle colleghe - bisogna stare
attenti a non usare certe espressioni quando ci si rivolge a una
donna. Io non mi arrabbio. Anche se a volte ci sono cose che mi
feriscono, mi provocano l'effetto contrario, mi inducono cioè a
impegnarmi ancora di più e con ancora più grinta. Mi spiace però
che possano scoraggiare altre. Io sono adulta e corazzata a
resistere, se però passa l'idea che, se decidi di impegnarti e
metterti in gioco e sei donna rischiando di essere attaccata in
quanto tale, qualcuna può scoraggiarsi".
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