Lombardia
Caso Lodi, dietrofront di Fanfani. Anm: un'indebita interferenza
Il consigliere del Pd: "Non chiederò di aprire pratica al Csm"
Roma, 4 mag. (askanews) - Dopo una giornata di polemiche al Consiglio superiore della Magistratura sul caso dell'arresto del sindaco di Lodi Simone Uggetti, nel corso del plenum del Csm il consigliere laico del Pd Giuseppe Fanfani ha annunciato che "allo stato non chiederò l'apertura di una pratica sulla vicenda Lodi, almeno che non emergano altri fatti".
Fanfani questa mattina aveva spiegato di ritenere "non equilibrata" la "valutazione del caso" legato al primo cittadino di Lodi e che il carcere per Simone Uggetti era "del tutto fuori luogo", riservandosi "di valutare gli atti che perverranno al Csm e di chiedere l'apertura di una pratica per verificare la legittimità dei comportamenti tenuti e dei provvedimenti adottati nel caso di specie".
Sulla vicenda era intervenuta anche la giunta esecutiva centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati, per la quale "le dichiarazioni rese oggi dal membro laico del CSM Giuseppe Fanfani siano un'indebita interferenza nel procedimento in corso presso gli uffici giudiziari di Lodi".
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