Iran
Iran, confermata pena di morte a medico Djalali, lavorò a Novara
Lo ha reso noto Amnesty International
Roma, 13 dic. (askanews) - Amnesty International ha reso noto che la Corte suprema iraniana ha confermato la condanna a morte per Ahmadreza Djalali, il medico iraniano residente in Svezia specializzato in medicina d'emergenza, che ha lavorato anche al Centro di ricerca sulla medicina dei disastri di Novara. Una condanna emessa durante "un processo segreto e precipitoso e durante il quale la difesa non ha neppure avuto modo di presentare documenti", si legge in un comunicato.
I legali di Ahmadreza Djalali hanno appreso sabato 9 dicembre che la Prima sezione della Corte suprema aveva esaminato e confermato la condanna a morte in maniera sommaria e senza garantire loro di presentare istanza e fornire documentazione di difesa, ha aggiunto l'organizzazione. "Non siamo solo di fronte a uno scioccante attacco al diritto a un processo equo, ma anche in presenza di un assoluto disprezzo per il diritto alla vita di Ahmadreza Djalali. È spaventoso constatare che le autorità iraniane hanno deliberatamente negato ad Djalali il diritto a un esame significativo della sua detenzione e della sua condanna", ha dichiarato Magdalena Mughrabi, vice direttrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l'Africa del Nord.
© Riproduzione Riservata