Iran
Iran, vice ministro Esteri: scadenza accordo nucleare non è sacra
"Non sacrificheremo buon accordo a vantaggio tabella di marcia"
Teheran, 16 giu. (askanews) - La scadenza della fine di giugno per un accordo sul nucleare tra Iran e potenze mondiali non è "sacra" e potrebbe essere necessario tempo supplementare. Lo ha affermato Abbas Araghchi, vice ministro degli Esteri e membro chiave della delegazione di Teheran che negozia sul nucleare.
L'Iran e il gruppo 'Cinque più Uno' - formato dai membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania - hanno fissato nel 30 giugno la data limite per un accordo complessivo sul controverso programma nucleare di Teheran.
Ma Araghchi ha lasciato intendere che i negoziati finali potrebbero andare oltre, avendo già denunciato la lentezze a dei progressi per redigere la bozza. Frasi che arrivano mentre si prepara a partire da Teheran per Vienna, dove i negoziati dovrebbero riprendere. "La data...è stata selezionata per la fine dei colloqui ma non sacrificheremo un buon accordo a vantaggio della tabella di marcia", ha spiegato sul sito della tv di stato, "Se avessimo bisogno di alcuni giorni extra, non importa, perchè non ci sono date sacre".
Anche le autorità americane hanno sottolineato che il processo di conclusione dell'accordo si sta rivelando complicato, mentre il presidente iraniano, Hassan Rohani, sabato ha accusato il "Cinque più Uno" di "mercanteggiare".
(fonte AFP)
© Riproduzione Riservata